“Si tratta di kit certificati per elevata qualità analitica – informa Arturo Improta, presidente del Cda di Medicina Futura – in grado di indicare la presenza delle tre varianti attualmente in circolo”.
“Parliamo – aggiunge – di metodiche ad altissima sensibilità e specificità che non abbiamo esitato ad adottare perché non solo sono in grado di determinare la presenza del virus, ma anche di caratterizzare automaticamente il ceppo virale”.
“Quindi – conclude Improta – migliore qualità del servizio, drastica riduzione di risultati incerti dei test di screening correttamente in uso, dovuti ad eventuali interferenze analitiche determinate dalla presenza delle nuove varianti, e pertanto assoluta affidabilità tanto per i pazienti quanto per l’intero sistema sanitario regionale”.
I kit sono somministrati tramite tampone nasofaringeo come per gli altri attualmente in uso.
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