“Sono costretta mio malgrado – ha spiegato sui social la sindaca – ad adottare un estremo ed eclatante atto di dimostranza a tutela e rispetto dei concittadini che rappresento nei confronti di una direzione aziendale e sanitaria di presidio che, nonostante ripetuti inviti e solleciti ad intervenire sui tanti problemi dell’ospedale acuitisi con l’emergenza pandemica, continua ad essere latitante”.
“In questa circostanza – prosegue – non posso non denunciare il grave disagio e il profondo malessere che registro nella mia posizione istituzionale di rappresentante della sanità di questo territorio, avvalorata dal fatto che essendo medico interpreto con maggiore significato la sofferenza di utenti e del personale che così come nel resto del Paese soffre in prima battuta il tragico momento”.
Francese ha spiegato di aver invitato “il direttore generale a visitare il presidio battipagliese sin dal suo insediamento al vertice aziendale per fargli toccare con mano la nostra realtà che nonostante un personale ridotto ai minimi termini continua a garantire prestazioni in urgenza e programmate, affrontando anche i casi sospetti per Covid”.
In particolare nell’ultimo anno sono stati collocati in pensione e non sostituiti “più di 30 tra infermieri e operatori socio sanitari”. Una situazione che costringe ad affrontare “turni massacranti per garantire cinque sale operatorie su due piani”.
Il primo cittadino di Battipaglia ha fatto riferimento anche ad “un personale medico sfinito dalla necessità di garantire livelli adeguati di assistenza dovendo coprire i turni dei tanti colleghi collocati in quiescenza”. In particolare “pensiamo al settore materno infantile e alla terapia neonatale unico presidio a garantire le urgenze legate alla gravidanza e al nascituro, unico baluardo nel territorio della Piana del Sele”.
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