Master in diritto del lavoro e conciliazione sindacale

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Salerno Formazione, società operante nel settore della didattica, della formazione professionale e certificata secondo la normativa UNI EN ISO 9001:2008 settore EA 37 per la progettazione ed erogazione di corsi di formazione professionale e di master di alta formazione professionale, il MASTER DI ALTA FORMAZIONE PROFESSIONALE IN DIRITTO DEL LAVORO E CONCILIAZIONE SINDACALE.

Le recenti modifiche richiedono a professionisti e alle direzioni del Personale delle imprese un continuo aggiornamento.

Il Master di specializzazione in Diritto del lavoro, contenzioso e relazioni sindacali esamina e approfondisce tutti gli istituti fondamentali del Diritto del lavoro e sindacale e gli aspetti rilevanti del contenzioso del lavoro, trasferendo le competenze chiave per operare correttamente nell’ambito di una moderna ed efficace direzione del personale o per fornire consulenza in merito alle problematiche più ricorrenti nella gestione dei rapporti di lavoro.

I nostri docenti dedicheranno ampio spazio alle novità più recenti e più significative introdotte in materia sia dal punto di vista dei contratti che degli ammortizzatori sociali, arricchendo la docenza di numerose esercitazioni esemplificative e casi pratici, con frequenti riferimenti alla pratica operativa quotidiana.

L’obiettivo del Responsabile dell’Amministrazione del Personale è di assicurare la puntuale e corretta elaborazione e corresponsione delle spettanze e relativi adempimenti a tutto il personale dell’azienda, nel rispetto delle norme del contratto e delle leggi in materia. È responsabile della corretta interpretazione delle leggi vigenti in materia e dell’assolvimento degli adempimenti previdenziali, fiscali (versamenti contributivi, trattenute erariali e controllo dell’esatta compilazione della relativa modulistica) e della tenuta dei libri obbligatori. Cura la costituzione, l’evoluzione e la risoluzione di tutti i rapporti di lavoro.

DATA INIZIO LEZIONI: 17 MARZO 2021

DURATA E FREQUENZA: Il master avrà la durata complessiva di 50 ore. Il master si svolgerà presso la sede della Salerno Formazione con frequenza settimanale  per circa n. 3 ore lezione.

E’ POSSIBILE SEGUIRE LE LEZIONI, OLTRE CHE IN AULA, ANCHE IN MODALITA’ E.LEARNING – ON.LINE.

E’ prevista solo una quota d’ iscrizione di €. 350,00 per il rilascio del DIPLOMA DI MASTER DI ALTA FORMAZIONE PROFESSIONALE DI PRIMO LIVELLO IN “DIRITTO DEL LAVORO E CONCILIAZIONE SINDACALE”. 

CONCLUSO IL MASTER,  CEUQ ENTE BILATEREALE NAZIONALE DELLE LIBERE PROFESSIONI CONFERIRA’ PREVIO TIROCINIO FORMATIVO, AI CORSISTI PIU’ MERITEVOLI, LA NOMINA DI CONCILIATORE SINDACALE.

DESTINATARI: Il master è a numero chiuso ed è rivolto a n. 16 persone  in possesso di diploma  e/o laurea triennale e/o specialistica, Responsabili e addetti ufficio risorse umane e del personale; avvocati giuslavoristi e praticanti; responsabili e addetti relazioni sindacali; consulenti del lavoro.

PER ULTERIORI INFO ED ISCRIZIONI: è possibile contattare dal lunedì al sabato dalle ore 9:00 alle 13:00 e dalle16:00 alle 20:00 la segreteria studenti della Salerno formazione  ai seguenti recapiti telefonici 089.2960483 e/o 338.3304185.

CHIUSURA ISCRIZIONI: RAGGIUNGIMENTO DI MASSIMO 16 ISCRITTI

PROGRAMMA DI STUDIO:

MODULO 1:  LE CARATTERISTICHE DEL RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO 

  • Il contratto di lavoro subordinato
  • Le fonti che disciplinano il rapporto di lavoro: derogabilità e limiti:
  • 2094 c.c. e orientamenti giurisprudenziali
  • Gli elementi distintivi dal lavoro autonomo; Diritti e obblighi delle parti
  • L’obbligo di diligenza ex art. 2104 del c.c.;
  • Il potere direttivo e organizzativo del datore di lavoro;
  • Le clausole particolari del contratto di lavoro;
  • Il potere di vigilanza e controllo e la normativa sul trattamento dei dati personali:

– aspetti di carattere generale rilevanti della gestione dei rapporti di lavoro;

– Il trattamento dei dati personali nell’amministrazione del rapporto di lavoro;

– La tutela della Privacy del lavoratore;

– I controlli tecnologici (internet, mail, etc);

Mansioni, qualifiche e inquadramento dei lavoratori

  • Le diverse categorie di lavoratori;
  • L’assegnazione delle mansioni;
  • Lo ius variandi: l’equivalenza delle mansioni, i limiti al potere del datore di lavoro, l’assegnazione temporanea a mansioni superiori e la promozione automatica;
  • L’orario di lavoro: Definizione, caratteristiche, peculiarità;
  • Il luogo di lavoro e la mobilità del lavoratore
  • Definizione di luogo di lavoro;
  • Gli elementi essenziali della trasferta temporanea;
  • La disciplina del trasferimento;
  • Il trasferimento disciplinare e ambientale;
  • Il distacco: l’art. 30 del D.Lgs. 276/2003; La retribuzione: disciplina, forma e struttura
  • Gli effetti del concetto di corrispettività della retribuzione;
  • Le forme di retribuzione: peculiarità

– a tempo, a cottimo, in natura, provvigioni, partecipazione agli utili,  premi di produzione;

  • Retribuzione variabile e forme di incentivazione, piani di breve e di lungo periodo, piani di stock options e di azionariato:

– I premi annuali;

– I piani di incentivazione e fidelizzazione pluriennali in denaro e mediante strumenti finanziari;

– I recenti interventi normativi in materia. Le clausole di malus e claw‐back;

– I piani di stock options;

– I piani di azionariato;

  • Il trattamento di fine rapporto: la base di calcolo, le anticipazioni e il pagamento;

Il Potere disciplinare del Datore di Lavoro

  • Caratteristiche e presupposti;
  • La procedura per l’irrogazione delle sanzioni:

– Tempi e modalità per la comunicazione della contestazione disciplinare;

– Contestazione e sospensione cautelare;

  • Vincoli previsti dallo Statuto dei lavoratori e dai CCNL;
  • Le sanzioni disciplinari conservative:

– infrazioni disciplinari e relative sanzioni;

– recidiva e valutazione della condotta;

– procedura di irrogazione della sanzione;

– impugnazione del provvedimento;

  • Il provvedimento disciplinare espulsivo:

– licenziamento disciplinare e preavviso;

– efficacia del licenziamento disciplinare dopo la Riforma del Lavoro

 

MODULO 2: LA GESTIONE DELLE RELAZIONI SINDACALI

  • I principi della Contrattazione collettiva
  • Il ruolo della contrattazione collettiva nella definizione dei rapporti di lavoro
  • Il regolamento e la contrattazione aziendale;
  • La successione nel tempo dei contratti aziendali;
  • La mancata sottoscrizione di una OO. SS.: gli accordi separati;
  • La contrattazione in azienda: definizione e gestione degli accordi;
  • La rappresentatività sindacale negli accordi aziendali o territoriali;
  • Gli usi aziendali;

La rappresentatività sindacale in azienda

  • La costituzione delle rappresentanze sindacali aziendali;
  • Le RSA e le RSU;
  • I sindacati di comodo;
  • Il diritto di assemblea e il referendum: modalità per il loro esercizio;

Lo svolgimento dell’attività sindacale

  • Il diritto di affissione e lo svolgimento di attività di proselitismo;
  • Le garanzie per i dirigenti sindacali in materia di trasferimento e licenziamento;
  • I permessi sindacali retribuiti;
  • Permessi e aspettative sindacali non retribuite;
  • Le consultazioni in materia di sicurezza sul lavoro;
  • L’esercizio del diritto di sciopero
  • Natura e fondamento del diritto di sciopero;
  • Le forme legittime e illegittime per l’esercizio dello sciopero;
  • I limiti all’esercizio del diritto;
  • Gli effetti legali dello sciopero nei confronti dei rapporti di lavoro;
  • Il rifiuto del datore di lavoro di ricevere le prestazioni di lavoro dei lavoratori non scioperanti;
  • Lo sciopero nei servizi pubblici essenziali;

La repressione delle condotte antisindacali ex art. 28

  • La definizione e le condizioni di procedibilità dell’azione
  • I principi dell’attualità e dell’intenzionalità
  • La legittimazione e l’interesse ad agire
  • Il procedimento per il ricorso giudiziale
  • Conseguenze e sanzioni delle condotte antisindacali
  • Analisi delle fattispecie più rilavanti

Le procedure sindacali e problematiche di diritto sindacale nel trasferimento d’azienda

  • Gli obblighi di comunicazione preventiva nei trasferimenti di azienda;
  • La consultazione sindacale;
  • La violazione degli obblighi di informazione: le conseguenze sul trasferimento d’azienda;
  • La sostituzione tra contratti collettivi nel trasferimento d’azienda: la disciplina;

Gli obblighi di comunicazione contrattuali

  • Le conseguenze per la violazione dei limiti massimi contrattuali per il lavoro flessibile;
  • Le comunicazioni in materia di orario di lavoro;

Le procedure di conciliazione sindacale

  • L’assistenza sindacale al lavoratore e obblighi previsti dalla contrattazione collettiva;
  • L’inoppugnabilità delle conciliazioni sindacali;
  • L’ambito di operatività delle conciliazioni;

Le procedure sindacali nella gestione delle crisi di impresa

  • Gli accordi sindacali negli ammortizzatori sociali ordinari;
  • I contratti di solidarietà difensivi;
  • Ammortizzatori sociali in deroga e gli accordi sindacali;

 

MODULO 3: ALTRE TIPOLOGIE DI CONTRATTO

  • I contratti flessibili dopo la Riforma del Lavoro (L. 92/2012)
  • Il contratto a termine e la somministrazione di lavoro:

– nozione e quadro normativo di riferimento;

– la liberalizzazione delle causali per il primo contratto a termine;

– i requisiti di legittimità della somministrazione di lavoro;

– illegittimità del termine: le novità per l’impugnazione e l’indennità risarcitoria;

– l’operatività dei nuovi vincoli per la successione dei contratti a termine;

– il proseguimento dell’attività oltre la scadenza:i nuovi limiti temporali;

  • Il contratto di apprendistato

– nozione e quadro normativo di riferimento;

– i principi e le linee guida del nuovo Testo Unico dell’apprendistato (D. Lgs. 167/2011);

– l’apprendistato per i lavoratori in mobilità;

› il ruolo della contrattazione collettiva nazionale e interconfederale;

– sospensione e proroga del rapporto: le novità del Testo Unico;

– la disciplina del recesso dal rapporto al termine del periodo di apprendistato;

 

MODULO 4: LA CESSAZIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO

Elementi fondamentali del licenziamento individuale

  • Gli obblighi di motivazione;
  • Il preavviso del licenziamento ed effetti sul rapporto di lavoro;
  • L’indennità sostitutiva del preavviso: caratteristiche ed erogazione;
  • I divieti di licenziamento in caso di matrimonio e della lavoratrice madre;
  • Il licenziamento discriminatorio;
  • Casi particolari di licenziamento;

Il licenziamento per giusta causa e per giustificato motivo soggettivo

  • La definizione della giusta causa;
  • La regolamentazione nei contratti collettivi;
  • La definizione di giustificato motivo soggettivo e sua rilevanza;
  • Effetti della conversione del licenziamento per giusta causa in giustificato motivo soggettivo;

Il licenziamento individuale per giustificato motivo oggettivo

  • Le ragioni inerenti l’organizzazione del lavoro e l’attività produttiva;
  • La soppressione del posto di lavoro: condizioni di legittimità;
  • La cessazione dell’attività produttiva;
  • Casistiche particolari del licenziamento per giustificato motivo oggettivo:

– I licenziamenti plurimi: ambito di applicazione;

– Scelta dei lavoratori e procedura;

– Particolarità del licenziamento per superamento del periodo di comporto;

  • La nuova procedura per il licenziamento per giustificato motivo oggettivo:

– Requisiti per l’obbligatorietà della procedura;

– Comunicazione alla DPL: i contenuti e la tempistica;

– Conclusione e durata massima della procedura di conciliazione;

  • La manifesta insussistenza del fatto;
  • Il mancato esercizio dell’obbligo di repechage;
  • La violazione del nuovo tentativo preventivo di conciliazione (art. 7, L. 604/66);

L’illegittimità del licenziamento per motivi economici

  • Reintegrazione e risarcimento: la disciplina vigente dopo la Riforma del Lavoro;
  • La valutazione giudiziale tra reintegra e risarcimento: problematiche operative;
  • Il nuovo processo del lavoro in materia di Licenziamento;

Licenziamento collettivo: aspetti giuridici e quadro normativo

  • Condizioni e cause legali;
  • Modalità di calcolo dei 15 dipendenti;
  • La definizione del numero dei licenziamenti;
  • I presupposti per l’apertura della procedura di riduzione del personale;
  • Soggetti esclusi: dirigenti, apprendisti ecc.;
  • Conseguenze dell’illegittimità del licenziamento collettivo;

La mobilità e la gestione dei rapporti sindacali

  • Comunicazioni obbligatorie alle RSA;
  • Strumenti alternativi al licenziamento: gli accordi in deroga nelle crisi di impresa;
  • Criteri di scelta dei lavoratori: criteri con e senza accordo sindacale;
  • Effetto sanante degli accordi collettivi dei vizi nella comunicazione;
  • L’iscrizione nelle liste di mobilità;

Le dimissioni: le regole per la procedura di convalida

  • Forma e vizi dell’atto di dimissioni;
  • Il preavviso: conseguenze del mancato riconoscimento;
  • Le dimissioni per giusta causa;
  • La procedura di convalida delle dimissioni;
  • La risoluzione consensuale;
  • Le dimissioni incentivate;

– Decorrenza degli effetti del licenziamento;

Il licenziamento individuale per motivi economici:

– La nuova procedura di conciliazione preventiva presso la DPL;

– Parametri economici per la valutazione della legittimità del licenziamento;

L’illegittimità del licenziamento, la tutela reale e tutela obbligatoria

  • Termini per l’impugnazione;
  • La nozione di unità produttiva;
  • Le regole per il calcolo dei dipendenti;
  • I vizi del licenziamento: nullità, annullabilità e inefficacia;
  • La tutela obbligatoria: le indennità risarcitorie;
  • Brevi cenni sul nuovo rito per il licenziamento;
  • Le nuove tutele in caso di licenziamento disciplinare illegittimo
  • Le conseguenze dell’illegittimità del licenziamento dopo la Riforma del Lavoro (L. 92/2012);
  • Il licenziamento discriminatorio;
  • La nuova disciplina della reintegrazione;

Le tutele in caso di illegittimità del licenziamento per motivi oggettivi

  • Il nuovo art. 18 L. 300/70: la diversificazione delle tutele a seconda della illegittimità;
  • Conseguenze del difetto di giustificazione nei licenziamenti per inidoneità fisica e per superamento del periodo di comporto;
  • La manifesta insussistenza del fatto;
  • Il mancato esercizio dell’obbligo di repechage;
  • La violazione del nuovo tentativo preventivo di conciliazione (art. 7, L. 604/66);

L’illegittimità del licenziamento per motivi economici

  • Reintegrazione e risarcimento: la disciplina vigente dopo la Riforma del Lavoro;
  • La valutazione giudiziale tra reintegra e risarcimento: problematiche operative;
  • Il nuovo processo del lavoro in materia di Licenziamento;

Licenziamento collettivo: aspetti giuridici e quadro normativo

  • Condizioni e cause legali;
  • Modalità di calcolo dei 15 dipendenti;
  • La definizione del numero dei licenziamenti;
  • I presupposti per l’apertura della procedura di riduzione del personale;
  • Soggetti esclusi: dirigenti, apprendisti ecc.;
  • Conseguenze dell’illegittimità del licenziamento collettivo;

La mobilità e la gestione dei rapporti sindacali

  • Comunicazioni obbligatorie alle RSA;
  • Strumenti alternativi al licenziamento: gli accordi in deroga nelle crisi di impresa;
  • Criteri di scelta dei lavoratori: criteri con e senza accordo sindacale;
  • Effetto sanante degli accordi collettivi dei vizi nella comunicazione;
  • L’iscrizione nelle liste di mobilità;

Le dimissioni: le regole per la procedura di convalida

  • Forma e vizi dell’atto di dimissioni;
  • Il preavviso: conseguenze del mancato riconoscimento;
  • Le dimissioni per giusta causa;
  • La procedura di convalida delle dimissioni;
  • La risoluzione consensuale;
  • Le dimissioni incentivate;

MODULO 5:  LA FIGURA PROFESSIONALE DEL CONCILIATORE SINDACALE

  • La figura professionale del conciliatore sindacale;
  • Requisiti della conciliazione in sede sindacale;

Per ulteriori informazioni e/o per le iscrizioni, è possibile contattare dal lunedì al sabato dalle ore 9:00 alle 13:00 e dalle 16:00 alle 20:00 la segreteria studenti della Salerno Formazione  ai seguenti recapiti telefonici 089.2960483 e/o 338.3304185.

SITO WEB: www.salernoformazione.com 

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