Il provvedimento attiene ad un episodio di revenge porn – ovvero ad una condotta, prevista dall’art. 612-ter del codice penale, di abuso sessuale basato sulla diffusione di immagini intime distribuite senza il consenso della persona ritratta – verificatosi alcuni giorni orsono in un piccolo centro del salernitano. Per motivi legati ad una abietta gelosia, il giovane inquisito, con il chiaro intento di umiliare e svergognare la ex fidanzata tredicenne, ha tappezzato le strade del paese in cui la minore risiede con manifesti riproducenti l’immagine della ragazza, colta in una posa sessualmente esplicita, corredata da un’offerta di prestazioni sessuali a pagamento.
Il provvedimento cautelare, nel quale si dà atto anche del sequestro di materiale pedopornografico effettuato dalla Sezione di Salerno del Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni Campania a seguito della perquisizione domiciliare e informatica operata presso l’abitazione dell’indagato, è stato emesso dal Tribunale per i minorenni l’8 marzo ovvero nel giorno dedicato internazionalmente alla donna. Quasi un simbolo, considerato che l’atto di revenge porn rappresenta una tipica forma di vendetta maschile, attraverso la quale l’uomo, pubblicando foto intime della ex partner, riafferma la propria “superiorità” di genere, recuperando, attraverso la “punizione”, quel potere che avverte di aver perso, il più delle volte, allorquando subisce la decisione di chiusura della relazione sentimentale.
oggi e facile di andare di tsò
Un 17ettenne e d una 13enne…
Ormai si è perso ogni possibile senso del pudore e del rispetto della persona
Non ci sono parole…
Ora mi aspetto una reazione da parte del padre della ragazza nei confronti del “soggetto”…
Come minimo dovrebbe fargli subire lo stesso trattamento che lui ha avuto nei confronti della figlia…
Occhio per occhio e dente per dente..