L’Autorità sanitaria danese ha precisato che lo stop è di due settimane e che comunque “al momento non è stato determinato che ci sia un legame tra il vaccino e i coaguli di sangue”.
In Italia, sempre in via precauzionale, anche l’Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa) ha disposto un divieto di utilizzo di un altro lotto del vaccino di AstraZeneca, il numero ABV2856, dopo alcuni “eventi avversi”, chiarendo però che “al momento non è stato stabilito alcun nesso di causalità tra la somministrazione del vaccino e tali eventi”. Stessa rassicurazione arriva dell’Ema, per la quale si può continuare a utilizzare il vaccino AstraZeneca in attesa delle indagini sui coaguli di sangue
Aifa: “Al momento nessun nesso di causalità, verifiche in corso”
L’Aifa – si legge nel comunicato dell’agenzia – “sta effettuando tutte le verifiche del caso, acquisendo documentazioni cliniche in stretta collaborazione con i Nas e le autorità competenti. I campioni di tale lotto verranno analizzati dall’Istituto Superiore di Sanità”.
Le rassicurazioni dell’Ema
Dopo la sospensione in Austria, l’Ema aveva diffuso una prima rassicurazione sul vaccino AstraZeneca evidenziando l’assenza di indicazioni che la vaccinazione con quel siero “abbia causato patologie, non elencate tra gli effetti indesiderati”. Oggi, dopo lo stop di Danimarca, Norvegia e Islanda, l’Ema è tornata a precisare che “il rischio di coaguli di sangue non è maggiore nelle persone vaccinate”.
Le informazioni disponibili finora “indicano che il numero di eventi tromboembolici nelle persone vaccinate non è superiore a quello osservato nel resto della popolazione”, ha detto l’agenzia europea del farmaco.
Draghi, colloquio con Von Der Leyen: nessuna evidenza di un nesso
La vicenda è stata anche oggetto di una telefonata tra il premier italiano Mario Draghi e la presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen. Dalla conversazione – riferiscono fonti di Palazzo Chigi – è emerso che non c’è alcuna evidenza di un nesso tra i casi di trombosi registrati in Europa e la somministrazione del vaccino Astrazeneca.
Militare morto dopo vaccino, indaga la procura di Siracusa
Del lotto sospeso dall’Aifa, invece, avrebbe fatto parte la dose di vaccino somministrata a un militare in servizio ad Augusta (Siracusa), di 43 anni, morto ieri mattina per un arresto cardiaco nella sua abitazione. Il militare il giorno precedente si sarebbe sottoposto alla prima dose di vaccino dello stesso lotto a cui fa riferimento l’Aifa. Sul caso la Procura di Siracusa ha aperto un’inchiesta e disposto l’autopsia.
Sono una decina le persone iscritte nel registro degli indagati, con l’accusa di omicidio colposo. “Si tratta di un lotto che è stato commercializzato sia in Italia che in Europa”, ha spiegato il procuratore capo di Siracusa, Sabrina Gambino. “Stiamo indagando e purtroppo non è facile visti i numerosi soggetti coinvolti. Non dobbiamo creare allarmismo ma le nostre scelte sono dettate dalla tutela della salute pubblica”.
Regioni italiane procedono alla sospensione del lotto
In Italia, come da indicazione precauzionale di Aifa, le regioni stanno procedendo alla sospensione dell’utilizzo del lotto ABV2856 fermato dall’Agenzia del farmaco. Toscana, Lombardia e Veneto hanno già provveduto a stoppare l’utilizzo del lotto.
Cosa succede in Europa
La scorsa settimana l’ufficio federale austriaco per la sicurezza sanitaria aveva reso noto di avere sospeso la somministrazione di un lotto di vaccini AstraZeneca (il numero ABV5300) in seguito al decesso di una donna ed il ricovero di un’altra per un’embolia polmonare dopo la somministrazione di due dosi del vaccino. In seguito a questo episodio anche l’Estonia, la Lituania, il Lussemburgo e la Lettonia hanno sospeso in via precauzionale l’uso dei vaccini provenienti dallo stesso lotto, che conta un milione di dosi ed è stato distribuito in 17 Paesi (Italia esclusa). Anche la Danimarca ha ricevuto dosi da questo lotto, così come Austria, Estonia, Lituania, Lussemburgo e Lettonia, gli altri Paesi che hanno ricevuto vaccini dal lotto numero ABV5300 sono Bulgaria, Cipro, Francia, Grecia, Islanda, Irlanda, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Spagna e Svezia.
Vaccino AstraZeneca, sequestri Nas in tutta Italia del lotto ABV2856
Sono in corso in tutta Italia i sequestri da parte dei carabinieri dei Nas delle dosi del vaccino AstraZeneca del lotto ABV2856 bloccato da Aifa in seguito ad una morte sospetta in Italia e ad alcune segnalazioni in Europa. Lo si apprende da fonti del Ministero della Salute.
Palù (Aifa): nesso vaccino AstaZeneca-morte da accertare
“No comment. La comunicazione è nelle mani del Ministro. E’ tutto in evoluzione, bisogna ancora accertare il nesso di casualità”. Lo ha dichiarato Giorgio Palù, presidente dell’Aifa, uscendo dal Mise dopo un incontro con il Ministro Giorgetti in merito al piano vaccinazioni.
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