L’incidenza del Molise, nell’ultima settimana, è pari al 9,317, quella dell’Abruzzo a 8,810.
Segue, al terzo posto, il Friuli Venezia Giulia, con 7,875. È quanto emerge dalle analisi del ricercatore abruzzese Riccardo Persio, che da mesi analizza i dati dell’emergenza regionali e nazionali. “L’Abruzzo – afferma Persio, dottorando all’Università Kore di Enna – è al secondo per l’incidenza settimanale dei decessi ogni 100mila abitanti, appena dietro al Molise.
Questo dato elevato è causato principalmente dal fatto che la recrudescenza del virus in Abruzzo è partita prima rispetto a molte altre regioni italiane. Tuttavia, in Abruzzo si registrano più decessi rispetto alle altre aree colpite precocemente da questa ondata del virus, nello specifico Umbria, quinta, e Bolzano, settima”.
Dopo Molise, Abruzzo e Friuli, ci sono Emilia Romagna (6,36), Umbria (6,32), Marche (5,15), P.A. Bolzano (4,31), Lombardia (4,25), Piemonte (3,87), Puglia (3,84), P.A. Trento (3,66), Toscana (3,44), Campania (3,3), Liguria (2,95), Veneto (2,74), Lazio (2,31), Sicilia (2,13), Basilicata (1,44), Valle d’Aosta (0,8), Sardegna (0,74), Calabria (0,74)
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