Domandare alla Virtus Arechi Salerno che oltre a dare in campo ampio minutaggio a tre under, Gallo, Mennella e Valentini, ha da due stagioni all’interno del suo staff tecnico il primo assistente più giovane di tutto il panorama della Serie B.
Si scrive 3 luglio 1998, si legge Nicola Amato: “Posso quindi dire di essere fortunato, perché non è facile trovare un tecnico così giovane nei primi campionati nazionali. Ovviamente devo ringraziare la Virtus per l’opportunità e di conseguenza il direttore sportivo Corvo per aver creduto in me due estati fa – afferma il diretto interessato -.
Ma le persone che hanno avuto e continuano ad avere fiducia in me sono diverse: restando in chiave blaugrana è doveroso menzionare Giovanni Benedetto e Adolfo Parrillo per tutto quello che mi hanno insegnato e per lo spazio che mi hanno concesso, andando invece indietro nel tempo faccio il nome della PB63 che mi ha permesso di intraprendere questo percorso che voglio continuare a seguire nel futuro con l’augurio di poter diventare un giorno un capo allenatore.
Intanto però – continua Amato –, devo solo pensare a migliorare ed imparare dagli errori che posso commettere in questa fase e che non devono spaventarmi bensì stimolarmi. Aver intrapreso questo ruolo già a vent’anni potrà probabilmente aiutarmi in futuro, ma al tempo stesso mi ha fatto capire che la crescita deve essere costante”.
Nella speciale graduatoria Nicola Amato, responsabile anche del settore giovanile dei blaugrana, precede tra gli altri Statua di Vicenza e Parziale di Ruvo.
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