Chi sono i nuovi poveri? Appartengono in gran numero a quella categoria di lavoratori che per effetto del Covid hanno dovuto incrociare le braccia. Ai nuovi poveri appartengono anche i liberi professionisti oltre, naturalmente, i rappresentanti del terziario.
Inizialmente, i nuovi poveri o parte di essi, hanno dato fondo ai pochi risparmi poi alla vendita degli oggetti d’oro di famiglia, preda di strozzini. E’ la prima fase.
La seconda fa vincere il naturale pudore ai nuovi poveri che chiedono aiuto alle tante onlus di umana solidarietà. Ma fino a quando troveranno accoglienza? – si chiede Enzo Todaro. Se la pandemia fa registrare balzi in avanti anche le associazioni, preposte a dare sostegno ai nuovi poveri, non avranno più concreto aiuto esterno.
E’ drammatico anche lo status fallimentare di piccole attività artigianali che per le restrizioni sono state costrette a licenziare i dipendenti ed a dichiarare forfait. Non sorprende, quindi, il grido d’allarme sulla invasione della criminalità organizzata che assicura di sanare il passivo sostituendosi poi illegittimamente nel possesso della proprietà.
Il popolo dei nuovi poveri vive, purtroppo, la sua triste realtà tra l’incomprensione generale e la “distrazione” istituzionale. Uno fra tutti i dati statistici: in Italia il popolo dei nuovi poveri è aumentato di un milione!».
di Enzo Todaro
Bravo Dott. Todaro,dia voce ai nuovi poveri.
ma non vi vergagnate a dire cio’…NUOVI POVER COMMERCIANTI,INPRENDITORI E LIBERI PROFESSIONISTI????. avetwe fatto la vita dei nababbi evadendo le tasse ed ora che dovete fare la vita di un operaio a 1000 euro al mese siete poveri??? parassiti sociali voi siete il vero virus da combattere altro che covid