“Il territorio Cilentano – prosegue Marchesano – è da sempre un traino turistico ed economico per una parte importante della provincia di Salerno e inoltre è già ampiamente penalizzato da una mobilità provinciale non adeguata alla mole di flusso che vive in
particolar modo nel periodo estivo”.
“Inoltre – conclude Marchesano – anche altre scelte che riguardano la nostra provincia sono a nostro avviso poco comprensibili. Salerno e Battipaglia ad esempio sono praticamente escluse dalla nuova rete ma parliamo di quelli che attualmente sono i centri nevralgici del trasporto su ferro dell’intera provincia. L’auspicio è quello di un cambio di rotta non solo metaforico dell’idea di RFI”.
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