Lo scrive il Corriere della Sera in un’inchiesta sui vaccini agli anziani in cui avverte che “Appena il 14,7% degli ultra 80enni è immunizzato al completo, il 28,2% si trova a metà del percorso, col primo inoculo. In pratica meno della metà della popolazione più in avanti con gli anni, a più alto rischio di ricovero e di morte (4.442.000) ha avuto l’iniezione”.
Diversa invece – secondo il quotidiano – la situazione nelle RSA: “qui moltissimi sono stati protetti: l’89,1% degli ospiti (507.912). La differenza tra Regioni è abissale, a prescindere dalla posizione geografica nord-sud. Secondo il piano originale presentato in Parlamento dal ministro Speranza il 2 dicembre e poi aggiornato sulla base delle pessime notizie di mancata consegna dei vaccini, gli anziani avrebbero dovuto essere messi al riparo dal Sars-CoV-2 entro febbraio, scadenza poi slittata a fine marzo per le note difficoltà di approvvigionamento di materia prima.
Ora il traguardo scivola a fine aprile, o addirittura a maggio quando sarà scattata la campagna di massa. Il beneficio a livello di riduzione di mortalità nella categoria anziani è fermo su piccoli numeri e comunque non è stato rilevato”
Mia suocera 86 anni non ha ricevuto nemmeno la prima dose di vaccino. Una piattaforma che funziona davvero molto bene…
MIA SUOCERA 86 ANNI NON HA RICVUTO NEMMENO LA PRIMA DOSE DEL VACCINO…… SI VEDE CHE LA PIATTAFORMA FUNZIONA PROPRIO BENE……….
Invece funziona..mia suocera 81 è stata chiamata