Venerdì scorso, quando le condizioni di Castellano si sono aggravate, i familiari, insieme con il loro legale, l’avvocato Emilio Coppola, hanno presentato una denuncia alla Procura di Napoli con la quale hanno chiesto ai pm “di fare luce su eventuali responsabilità”.
Castellano prestava servizio nel liceo artistico “Santi Apostoli” della città: si era sottoposto a tampone il 7 marzo, ma risultò negativo. Ciononostante accusava problemi respiratori. La notte successiva, tra il 7 e 8 marzo, i familiari di Castellano sono stati costretti a chiamare il 118 che l’ha trasportato nel pronto soccorso del Cardarelli.
Inizialmente i sanitari non hanno ritenuto necessario il suo trasferimento in un reparto Covid. Solo dopo avere appurato la positività al Sars-Cov-2, nella giornata dell’8 marzo, il 62enne è stato ricoverato nell’apposito reparto e, il giorno dopo, il 9, a causa dell’aggravarsi delle sue condizioni di salute, in terapia intensiva dove stanotte è deceduto. (Fonte ANSA).
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