Nei pressi della propria abitazione veniva individuato R.A., il quale, alla vista degli operatori di Polizia, mostrava evidenti segni di agitazione tanto da richiamare l’attenzione dei poliziotti che si attivavano per i controlli.
Nel tentativo di evitare la perquisizione domiciliare, R.A. e il fratello R.G., che si trovava all’interno dell’abitazione, si allontanavano dall’uscita posteriore portando uno zainetto in nylon che successivamente lanciavano in un terreno agricolo adiacente.
Certi di non essere stati visti, i due, forti anche della presenza di un pericoloso cane posto a guardia della loro proprietà, tornavano indietro senza rendersi conto che il loro comportamento era stato notato dagli Agenti impiegati.
La sacca, infatti, veniva recuperata e, una volta aperta, mostrava al suo interno al suo interno il contenuto consistente in 900 grammi di hashish, 40 grammi di cocaina, 100 grammi di marijuana e un bilancino digitale di precisione perfettamente funzionante.
L’ingente quantitativo di droga, una volta immesso sul mercato, avrebbe fruttato ai due fratelli un guadagno notevole. Le successive perquisizioni permettevano anche di sequestrare una cospicua somma di denaro ritenuto il provento dell’attività di spaccio. R.G. e R. A. venivano quindi tratti in arresto per detenzione di sostanze stupefacenti, in concorso tra loro.
Il P.M. di turno, informato dei fatti, disponeva che gli indagati, dopo le formalità di rito, venissero associati alla Casa Circondariale di Fuorni, in attesa della convalida che si terrà dinanzi al GIP del Tribunale di Salerno.
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