Sono stati trovati 12 positivi al COVID su 6909 test molecolari effettuati.
Questo dato è perfettamente in linea con lo studio di PdO secondo cui “il tasso di positività dei ragazzi rispetto al numero di tamponi eseguito è inferiore all’1% e la chiusura delle scuole totale o parziale, ad esempio in Lombardia e Campania, non influisce minimamente sui famigerati indici Kd e Rt”.
Scuole Aperte Salerno si aspetta che la Regione Campania e il Comune di Salerno prendano atto del fatto che le scuole non sono amplificatore del virus e che le riaprano appena rientrati almeno in Zona Arancione, attuando senza indugio quanto stabilito dal DL covid.
Scuole Aperte Salerno ricorda che le scuole campane sono quelle in Europa con il minor numero di giorni in presenza e che il tasso di dispersione scolastica e di disoccupazione femminile stanno raggiungendo numeri più che preoccupanti.
Ma come si può pensare a riaprire le scuole in una situazione epidemica così grave ! ! !
Nonostante le restrizioni previste dalla zona rossa, i contagi continuano ad aumentare, la mancanza di
posti in terapia intensiva è un dramma in tutti gli ospedali ed il numero di morti, che hanno raggiunto cifre spaventose, fanno rabbrividire ! ! !
1%, scusate se è poco. In un bagno scolastico utilizzato mediamente da 300 persone ci passano mediamente 3 positivi per un paio di volte al dí e 287 ragazzi esposti… in una scuola con mille studenti, dieci sono positivi…scusate se è poco.
Non rompessero loro e le scuole dati fasulli si contagiano e come a scuola quindi DAD fino alla fine anno scolastico
Ora la maggioranza dei docenti vorrebbe tornare a scuola perché la Dad è pesante…poi ci sono i genitori dell’aperitivo senza mocciosi e i genitori che sono ispirati dal negazionismo cosmico.
Ma onestamente se una persona ci tiene alla cultura ha la capacità di storicizzare il periodo che stiamo vivendo ….
Nella mia scuola prima della chiusura i positivi salivano di giorno in giorno, fino all’intervento diretto dell’ASL. E parliamo solo di una scuola a Salerno. L’intervento delle 18:42 fotografa il dato reale. La scuola è luogo di promiscuità, soprattutto alle superiori, dove i ragazzi sono più restii al rispetto delle regole anticontagio. La realtà è che esiste una ampia e nuova generazione di genitori abituati a vivere la propria vita, come se fossero degli eterni ragazzi, senza rinuncia alcuna. I figli sono impegno e responsabilità, loro preferiscono delegare ad altri, specificatamente alla scuola, una importante parte della loro genitorialità.