L’attuale offerta di Open Fiber prevede la FTTH (Fiber To The Home) a 1 Gbps basata su tecnologia GPON (Gigabit Passive Optical Network). Le velocità massime teoriche sono 2,5 Gbps in download e 1,25 Gbps in upload. La sua evoluzione XG-PON (X indica 10) consente di raggiungere velocità di 10 Gbps in download e 2,5 Gbps in upload. Entrambe sono “asimmetriche”. La tecnologia scelta da Open Fiber è XGS-PON (dove la S significa Symmetric). In questo caso la velocità massima teorica è identica in download e upload, ovvero 10 Gbps.
La prima sperimentazione del servizio è stata avviata oltre due anni fa a Milano in collaborazione con Fibra.City. I test hanno avuto successo e ora Open Fiber offre la fibra ottica a 10 Gbps a tutti gli operatori interessati. Non occorre nessun intervento sulla rete passiva, ma solo un aggiornamento in centrale e del terminale presso il cliente.
Non sono noti i prezzi per l’utente finale, ma sicuramente l’abbonamento sarà accessibile a pochi (almeno inizialmente). Del resto una simile velocità non è necessaria, a meno che DAZN non decida di trasmettere le partite di serie A a risoluzione 8K.
Open Fiber ha recentemente annunciato che l’Italia occupa il terzo posto in Europa per copertura FTTH e che l’80% del traguardo è stato raggiunto negli ultimi due anni grazie al suo contributo (nonostante i ritardi burocratici).
Penso che con le attuali tariffe FTTC, la FFTH a 10 Gbps la compri solo vendendo un rene.