I commercianti salernitani sono furiosi. Stanno preparando iniziative clamorose già da oggi in considerazione del fatto che si sentono gli unici penalizzati dai divieti e dalle restrizioni imposti anche dal governo Draghi. A Salerno la situazione rischia di finire sotto controllo. Molti esponenti della categoria contestano il fatto che i negozi, soprattutto quelli di abbigliamento, sono gli unici a restare ancora chiusi mentre anche ieri tanti assembramenti si sono registrati sia sulle spiagge che per strada, in considerazione della splendida domenica di sole e di temperatura primaverile.
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È inutile che cercate di mettere le persone le une contro le altre. I commercianti e ristoratori ce l’hanno con chi emana queste norme indegne non con chi si va a fare una passeggiata in una giornata di sole.
La gestione della zona rossa è discutibile, non tanto per le chiusure ma per la gestione dei controlli. Tranne che per alcuni tipi di esercizi chiusi tutto il resto sembra essere in zona bianca con controlli zero. Traffico da giorni normali, persone davanti ai bar e variamente aggregate in giro. A questo punto, fate aprire anche gli altri esercizi e concentrate i ristori su alcune attività. Chiudete i luoghi che creano assembramenti e potenziali rischi e date a loro i ristori. Sinceramente, non vedo oceanici assembramenti in un negozio di scarpe o di abbigliamento.
Sono passate due pattuglie avanti a decine di persone senza mascherina nn hanno alzato un dito ma come vogliamo andare avanti…come vogliamo uscì da sta zona rossa