Ha avuto (la Campania) 10mila vaccini in meno dell’Emilia-Romagna, che ha 1 milione e 300mila abitanti in meno, sempre della Campania.
Il nuovo Commissario, il Generale Figliuolo, ha comunicato che da oggi in poi intende applicare il criterio, da noi sollecitato da mesi, “un cittadino, un vaccino”.
Bene, ne prendiamo atto. Ma dobbiamo ancora recuperare le centinaia di migliaia di dosi di vaccino in meno che non abbiamo avuto nei tre mesi che abbiamo alle nostre spalle.
Chiediamo, poi, al Commissario nazionale di fare un’altra operazione trasparenza: pubblicare i dati dei vaccini consegnati in tutta Italia, spiegando anche quali vaccini sono stati consegnati.
La Campania ha il 9.6% della popolazione italiana. Oltre a ricevere il 9.6% di tutti i vaccini consegnati, vorremmo avere anche il 9.6% per ogni etichetta di vaccino in uso. Per esempio, per il vaccino Moderna, abbiamo ricevuto poche dosi, ancora meno in percentuale delle già poche dosi ricevute in generale.
E questo è un fatto non di poco conto: mentre Pfizer richiede una catena del freddo molto elevata, (tra -70 e -80 gradi centigradi), e quindi è difficile da utilizzare, Moderna è di più facile utilizzo, soprattutto per le vaccinazioni a domicilio (per le persone fragili o anziane che non possono uscire di casa), perché viene conservato a temperature più elevate.
Ci auguriamo che nel mese di aprile le anomalie nella distribuzione che ci hanno penalizzato finora, vengano risolte.
Lo dichiara il Governatore della Campania Vincenzo De Luca
Protettore degli appestati e dei babbeoti proteggici, amen