Di questi oltre 3000 sono i cani morti e circa 1.800 i cani che se la sono cavata per il rotto della cuffia. La maggioranza dei cani avvelenenati ed uccisi nei primi tre mesi del 2021 sono cani randagi, il restante sono cani di proprietà.
Il fenomeno degli avvelenamenti di massa è maggiormente diffuso in in Puglia, Calabria,Campania, Sicilia e Sardegna mentre il fenomeno dei bocconi avvelenati in parchi e giardini privati è diffuso a macchia di leopardo su tutto il territorio nazionale.
“Il fenomeno degli avvelenamenti dei cani è uno dei piu sottovalutati ma uno di quelli che fa maggiori vittime all’anno tra cani e gatti ed anche tra gli animali selvatici- scrive in una nota l’Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente – AIDAA- chiediamo che venga attivato un osservatorio nazionale presso il ministero e che si puniscano in maniera piu severa gli autori di questi gesti criminali”.
Si preveda il carcere x questi assassini vigliacchi