Sugli spalti oltre 7 mila spettatori, di cui 1800 salernitani che fin da subito hanno fatto sentire il proprio calore. Nel settore ospiti esposto un maxi striscione “CIRO NON MOLLARE”, chiaro sostegno al giovane tifoso partenopeo vittima di un colpo d’arma da fuoco nel pre gara di Napoli Fiorentina, finale di Coppa Italia giocata a Roma. In tribuna presenti Lotito, Mezzaroma per la Salernitana, Stirpe per il Frosinone. Si giocherà sotto gli occhi del Direttore della Lega Pro, Francesco Ghirelli.
Primi minuti di gioco con il Frosinone che parte subito in modo aggressivo conquistando un corner dopo appena 50 secondi di partita. Il match è teso e la posta in palio è alta. Le squadre lo sanno e non vogliono rischiare: lanci lunghi e palle alte per le punte. Al 6’ Paganini viene chiuso a sandwich da Montervino e Perpetuini, punizione dai 25 metri. Dalla battuta la palla viene deviata con Ciofani che mette in rete ma in completa posizione di fuorigioco.
La Salernitana capisce che non deve rintanarsi in difesa e cerca di creare scompiglio nella retroguardia dei canarini con due percussioni prima di Pestrin e poi di Mendicino. Dopo il primo quarto di partita i padroni di casa si riaffacciano in area granata con un calcio di punizione battuto dal vertice destro dell’area ma la difesa della Salernitana è ben attenta. Al 20esimo arriva la prima vera sortita offensiva degli ospiti: i granata manovrano per vie orizzontali con Pestrin che scarica un buon pallone per Volpe che dalla distanza prende la mira e calcia con la palla che sfiora di poco il palo.
In 5 minuti la Salernitana si vede ammonire la propria coppia centrale: prima Sembroni e poi Tuia finiscono sul taccuino dei cattivi entrambi per interventi di gioco “scomposti”. Il Frosinone non trova gli spazi gusti e si affida ai calci piazzati per scardinare la difesa granata e sfruttare le capacità nel gioco aereo dei suoi attaccanti. Al 26’ bomba di Gucher da posizione defilatissima con il pallone che termina di poco fuori. Il Frosinone fa la partita mentre la Salernitana si limita ad agire di rimessa. Preziosissimo il lavoro in mediana di Pestrin e Perpetuini che mordono costantemente le gambe dei portatori di palla ciociari bloccando di fatto sul nascere qualsiasi azione offensiva del Frosinone.
La partita non regala particolari emozioni: entrambe le squadre si scoprono il meno possibile e di occasioni da rete importanti non se ne vedono. Al 38’ la Salernitana si vede ammonire il terzo difensore della propria linea: questa volta è Scalise a beccarsi il giallo mandando su tutte le furie Gregucci. Il finale di tempo è di marca granata: prima Mendicino in due circostanze prova ad infilare Zappino senza risultati. Poi prima del fischio finale una percussione porta Montervino a servire un buon pallone in area sul quale “Super Mendo” si vede rimpallato il pallone.
FROSINONE – SALERNITANA: le formazioni ufficiali
FROSINONE (4-4-2): Zappino; M. Ciofani, Biasi, Gori, Blanchard; Paganini, Gucher, Frara, Soddimo; D. Ciofani, Curiale.
A disposizione: Mangiapelo, Bertoncini, Frabotta, Carrus, Gessa, Carlini, Viola.
Allenaotre: R. Stellone.
SALERNITANA (4-2-3-1): Gori; Scalise, Tuia, Sembroni, Piva; Perpetuini, Pestrin; Montervino, Volpe, Mancini; Mendicino.
A disposizione: Berardi, Luciani, Bianchi, Ampuero, Gustavo, Fofana, Ginestra.
Allenatore: A. Gregucci.
ARBITRO: Riccardo Ros (Pordenone) Assistenti: Lorenzo Gori (Arezzo) Edoardo Raspollini (Livorno) Quarto Ufficiale: Manuele Verdenelli (Foligno).
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questa squadra e scarsa in tutti i reparti.e gioca senza una punta,motervino corre come uno scemo ma e senza cervello colpa sua il primo gol tutto sommato stramerita il frosinone
Gustavo deve giocare sempre!
Gregucci ha buttato alle ortiche una occasione unica contro una squadra che era alla nostra portata. Ci ha messo un tempo per capire che Mancini era bollito e che Volpe non dava segni di vita e invece di mettere subito Gustavo ha scelto quel farfallone di Fofanà che spreca energie lontano dall’area di rigore, tolto Montervino indebolendo il centrocampo e lasciando in campo l’ectoplasma di Volpe. Un harakiri perfetto. Grecucci vai a rallegrare qualche altra platea lontano da Salerno per cortesia.
chi non fa giocare un giocatore come Gustavo andrebbe fucilato!!!