Quando venne varato il calendario di B, nel vedere Monza-Brescia all’ultima si pensò: «Sarà una passerella». Immaginando prima una festa condivisa per il ritorno in A, poi – strada facendo – immaginando un Monza già promosso e un Brescia a tirare un sospiro di sollievo perché salvo.
Ma il calcio non vive di proiezioni: solo di pratica, che spesso differisce dalla teoria. E così, quella che si gioca oggi in quel «Brianteo» (U-Power Stadium) che il Brescia non bazzica dalla stagione ’99-00, è una partita che si può ben definire totale.
Sia di qua che di là interessa vincere (il Brescia per entrare nelle 8, il Monza per blindare il terzo posto considerando il secondo posto quasi utopico).
Clotet conferma per nove undicesimi la squadra che ha collezionato due vittorie nelle ultime due partite contro Vicenza e Pisa: gli unici cambi sono Ndoj che prende il posto di Jagiello come mezzala e Karacic preferito a Mateju. In casa Monza spazio dal primo minuto al bresciano Colpani, mentre il grande ex Balotelli partirà dalla panchina.
Monza (3-5-2): Di Gregorio; Bellusci, Pirola, Sampirisi; Carlos Augusto, Colpani, Barberis, Frattesi, Bettella; Gytkjaer, Mota Carvalho. Allenatore: Brocchi.
Brescia (4-3-1-2): Joronen; Karacic, Cistana, Mangraviti, Martella; van de Looi, Bisoli Ndoj; Bjarnason; Donnarumma, Ayè. Allenatore: Clotet.
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