A pochi minuti dal fischio di inizio di Pescara-Salernitana, è il tecnico dei delfini Gianluca Grassadonia a mettere – in parte – fine intrervistato dai Raisport alle polemiche delle ultime ore sull’aggressione ai danni della figlia Paola, avvenuto sabato sera. Un episodio che nulla aveva a che vedere con la tifoseria granata, ma che doveva essere comunque condannato e che è avvenuto “per mano” di alcuni ragazzi in centro a Salerno su cui la Digos e le Forze dell’Ordine continuano ad indagare e su cui verranno chiariti i dettagli da chi è preposto a farlo.
“Ringrazio tutti quelli che ci sono stati vicino in queste ore, ringrazio la città di Salerno e quella di Pescara – ha dichiarato l’allenatore del Pescara prima di sedersi in panchina all’Adriatico – mi dispiace che la città sia passata male tutta per intera per questo episodio, ma posso assicurare che la città di Salerno non è assolutamente questa, è splendida, con gente splendida e sicuramente questo gesto episodico non deve poi rovinare la città”.
Ma qua’ tifoseria stupenda? Ha sempre infangato il nome di questa città e nessuno ha mai detto niente
un signore
Caro Gianluca! purtroppo la tifoseria salernitana è composta anche da chi odia Salerno! Quelli che amano Salerno, amano Lotito e lo splendido lavoro che ha fatto su questa società. La sua bontà è grande, anche troppo! GRAZIE LOTITO|
Gran signore.