“Gli atti parlano chiaro – prosegue Cammarota – ci sono obblighi da parte della proprietà e diritti da parte del Comune, sia per la clausola sociale di salvaguardia dei livelli occupazionali che per lo sviluppo economico dell’intera area, tanto che ne fu modiciata la destinazione d’uso da industriale a commerciale. Ed è per questo che chiediamo l’intervento dell’ufficio legale affinché metta in campo tutte le procedure previste in questo caso».
In più, prosegue Cammarota: “Invito i quanti hanno preso parte a passerelle politiche durante le inaugurazioni. A sindaci, ex sindaci, parlamentari eletti altrove e così via a farsi carico di una vertenza lavorativa, convocando le parti e trovando una soluzione immediata e futura, come richiesto dai sindacati in Commissione Trasparenza. Non si consenta che la Fabbrica diventi una nuova cattedrale nel deserto. Noi saremo vigili sulla vicenda. Abbiamo preso un impegno preciso con la città di Salerno e stiamo andando avanti”.
È inutile che sbraiti non verrai eletto mai prendersi tre voti
quanti babà!! 🙁
Nessuno se ne frega, perchè tutti sapevano fin dal principio come sarebbe finita, ed in tempi anche brevi! La cosa importante era il cambio di destinazione d’uso, favore di De Luca all’amico Lettieri, ricircolo di denaro ed altra cementificazione. Seguirà a breve un altro cambio da commerciale a residenziale!!!! Si, certo, è stato scritto della garanzia occupazionale, ma fu scritto da De Luca e Lettieri!! Capite? Quanto valgono quelle parole? Meno di zero! Sono due pinocchi!!!! E chi farà rispettare quell’intesa? NESSUNO!!!!
L’Operazione La Fabbrica fu merce di scambio per il supporto elettorale alle regionali sull’area del Napoletano, purtroppo talmente sfacciatamente e sotto gli occhi di tutti. Salerno è talmente assuefatta dal sistema creato in questi 20 anni e più… che ormai passa tutto per “normale”