A seguito della decisione del Presidente del Consiglio di Stato di rimettere la questione in oggetto all’adunanza plenaria, fissata nei termini del 23 ottobre, il Tar di Salerno ha ritenuto opportuno rinviare la trattazione della causa all’esito della decisione del Consiglio di Stato stesso. Per la più ampia ed efficace tutela dei balneari interessati, il Sindacato Italiano Balneari Confcommercio è intervenuto nel processo a sostegno delle ragioni del Comune di Castellabate, oltre che per appoggiare il rigetto del ricorso dell’Antitrust.
Ad affermare la rilevanza della questione, all’udienza ha preso parte, personalmente, Antonio Capacchione, Presidente nazionale del SIB Confcommercio, anche in qualità di responsabile legale: “Aspettiamo fiduciosi l’esito nella convinzione che continueremo a difendere le buone ragioni dei balneari, categoria quanto mai importante per la ripartenza economica e sociale del Paese e, altresì, per il successo del nostro turismo”.
Dalla sezione territoriale, gli fa eco Alfonso Amoroso, Presidente provinciale Salerno SIB Confcommercio: “Ancora una volta il sindacato si ritrova al fianco dei concessionari, per tutelare il diritto al lavoro di imprenditori turistici che, su uno spicchio di spiaggia, hanno avuto la capacità di creare piccole e medie aziende balneari in grado di dare lavoro, da diverse generazioni, ad intere famiglie, creando un indotto di grande rilevanza economica. Questo aspetto non va trascurato”.
Palle ,palle , le spiagge devono essere libere . Per concessioni pagate 4 soldi dai concessionari viene negato ai cittadini il diritto costituzionale di usufruire di un bene demaniale e quindi pubblico. È una fetenzia esclusivamente italiana , garantita ad una lobby ben rappresentata in questo parlamento di mezze figure .