“Metteremo a disposizione le nostre competenze, la nostra rete, i nostri servizi di informazione, consulenza e tutela a favore dell’ANM – Associazione Nazionale Magistrati e ai suoi iscritti”.
Così il Presidente provinciale del Patronato Acli Salerno, Gianluca Mastrovito ha commentato il nuovo accordo di servizio sottoscritto lo scorso 09 giugno dai rispettivi Presidenti nazionali, Paolo Ricotti per il Patronato Acli e Giuseppe Santalucia per ANM.
Gli istituti di Patronato oggi in Italia, sempre di più sono chiamati a ripensare la loro originaria funzione pur restando fedeli all’identità e alle radici storiche, costitutive di luoghi e competenze a presidio della tutela e cura dei diritti.
L’articolato scenario normativo e la pluralità di nuovi bisogni hanno sollecitato nel tempo il Patronato ACLI a diversificare saperi e processi di lavoro, articolare e connettere la diffusa rete territoriale, così da rendere sempre più attuale un servizio di informazione, consulenza e tutela che cambia rapidamente nell’ambito delle prestazioni previdenziali, sanitarie, lavorative e socio-assistenziali a favore di cittadini e stranieri.
“Il tempo pandemico, che ha palesato vecchie e nuove fragilità socio-economiche, incertezze e difficoltà nell’esigibilità dei diritti, ci ha restituito un ulteriore conferma – continua Mastrovito – della importanza di una presenza dal valore sociale imprescindibile a presidio dei bisogni dell’intera comunità.
Gli uffici sono sempre stati aperti, abbiamo adottato nuove modalità di servizio a distanza nel rispetto della sicurezza di tutti: il servizio non è mai stato sospeso. Abbiamo toccato con mano la fragilità e la vulnerabilità in molti contesti, dalle relazioni umane all’esercizio dei diritti. C’è una diffusa e pressante richiesta di giustizia, di equità sociale, dobbiamo lavorare tutti per ridurre le disuguaglianze.
La sottoscrizione del nuovo Accordo, per il quale il Patronato Acli Salerno predispone uno sportello dedicato c/o la sede provinciale in via D. Scaramella,15bis ed una piattaforma di servizio in remoto, per consentire una consulenza diffusa ed omogenea, racconta di competenze specifiche per una rinnovata azione sociale.
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