Tifosi granata attori principali di un progetto di “azionariato popolare”, da proporre alla nuova governance granata, nella fase post multiprorietà? Tale tematica è stata oggetto di interessante “tavola rotonda” dal titolo “Multiproprietà e azionariato popolare: tifosi aziendalisti”, organizzato dal Club Vietri Supporters di Vietri sul Mare.
In tale ottica, la nuova proprietà del club granata al fine di “fidelizzare maggiormente” i propri supporters, potrebbe coinvolgere gli stessi nella vita societaria, proponendo “modelli aziendali” targati Manchester United e Rangers Football Club.
Tale strategia aziendale dovrebbe essere il giusto riconoscimento per la tifoseria granata che, nel corso degli anni, ha sempre contribuito a determinare “ricavi da stadio” per un valore pari al 18 – 23% del “valore della produzione” del proprio club.
Riguardo a quanto rilevato, bisogna evidenziare che il Manchester United lancerà a breve un “fan share scheme” nell’ambito del quale saranno messe in vendita , nuovi tipo di azioni della “red devils” che permetterà ai propri tifosi di contribuire alla vita societaria. (Fonte Calcio&Finanza)
In Scozia, Il Rangers Football Club ha annunciato il lancio di vendita di azioni che darà l’opportunità ai tifosi di rendere il proprio club sempre più stabile in ottica futura per costruire un eredità duratura ai propri “fan”. Le strategie aziendali programmate dal Manchester United e Rangers, prendono spunto dalla “bocciatura” dei tifosi europei al progetto della SuperLega.
Secondo il sondaggio Ipsos, (realizzato su un campione di cinquemila tifosi intervistati in Francia, Germania, Italia, Spagna, Regno Unito) i due terzi dei supporters ha “messo in fuori gioco” la nascita della European Super League. (Fonte Sporteconomy)
In Italia, il sondaggio YouGov ha rilevato che il 48% dei tifosi si è dichiarato contrario al progetto Super Lega (8% “estremamente favorevole”, 27% “favorevole”, 24% “contrario”, 24% “estremamente contrario”, 18% “non ha espresso considerazioni”).
La proposta “aziendale” di dodici club europei , di organizzare una Super Lega, conferma sempre più le difficoltà “economico finanziare” delle società di calcio in tema di “continuità aziendale”.
Le prime stime dell’effetto Covid19 sulle società di calcio del “vecchio continente”, (attivate da Calcio&Finanza) rilevano una “diminuzione di ricavi societari” per un valore determinato tra i 6,5 mld euro e 8,00 mld di euro, con relativa ricostruzione a breve del capitale sociale per un valore stimato di pari importo (solo i 20 top club europei, hanno perso circa 1,1 mld di euro).
I club che hanno proposto la Super Lega determinano i seguenti valori di bilancio: Chelsea (utile esercizio 44,8 mln euro), Real Madrid (+300 mila), Atletico Madrid (perdita 1,8 mln euro), Manchester United (-26,5), Arsenal ( 54,4 ), Tottenham (- 72,8), Juventus (-89,7), Barcellona (-97,3), Inter (-102,4), Manchester City (-143,5), Milan (-194,6). (Fonte Il Sole 24 Ore)
Salernitana: “tifosi modello aziendale europeo”.
Antonio Sanges – Dottore Commercialista
Capisco che bisogna scrivere qualcosa ma l’azionariato popolare in Italia è improponibile nelle grandi piazze, figuriamoci in una piazza meridionale e di provincia come Salerno.
Qualcuno dovrebbe spiegare ai tifosi della Salernitana che l’azionariato significa che si cacciano i soldi, non si può pagare col reddito di cittadinanza o i buoni pasto e non vi potete mettere a fare le collette fuori allo stadio.
Vi stimo e vi voglio bene ma non dite stronxate
….Sanges, fa na cosa bbona…va te vír a pallanuoto che è megl’
gia, perche tirare fuori 500 euro per comprarsi la squadra non ci sono, ma per pagarsi 200 euro per un trasferta si ?
perche non si fa un sondaggio serio e si vedono quanti comprerebbero quote e quanti soldi metterebbero…..
l’hanno fatto a Pordenone che con tutto il rispetto ha 20mila abitanti di cui 2mila tifosi ed è in serie b e non lo facciamo noi ?
Capoooh, tien’n’euro, aggia fà l’azzionariato p’a Salernitana
Simm puzzat e famm… Ma finitela….