Vaccini: Cts, su J&J no valutazioni conclusive benefici-rischi
“Pur tenendo conto delle analogie esistenti tra il vaccino Vaxzevria e il vaccino Janssen, per quanto riguarda sia le piattaforme che la tipologia di eventi tromboembolici riportati nella letteratura, lo stato attuale delle conoscenze (che fanno propendere per un rischio associato all’adenovirus), il numero di poco superiore al milione di dosi a oggi somministrate nel Paese e la rarità, anche in ambito Europeo, delle segnalazioni di VITT a oggi disponibili, non permettono di trarre valutazioni conclusive rispetto al rapporto beneficio/rischio relativo al vaccino Janssen, connotato dal vantaggio della singola somministrazione, peculiarità che può risultare di particolare beneficio in determinate categorie di popolazione”. E’ quanto riporta la circolare con il parere del Cts sui vaccini. “Il vaccino Janssen – si legge – viene raccomandato, anche alla luce di quanto definito dalla CTS di AIFA, per soggetti di eta’ superiore ai 60 anni”.
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