Sul Rapporto regionale Spes – che ha evidenziato valori inquinanti superiori alla media nella Valle dell’Irno – è “necessario avere una mappatura chiara e completa dei fattori di inquinamento e gli unici organi deputati a chiarire questi dati sono la Regione Campania e l’Istituto Zooprofilattico del Mezzogiorno. Quando avremo il quadro chiaro potremo fare le opportune valutazioni e verificare le soluzioni più idonee per ridurre ed eliminare le cause inquinanti e restituire al territorio un ambiente sano”.
Lo scrive in una nota il sindaco di Baronissi Gianfranco Valiante. “La posizione del Comune di Baronissi sullo studio SPES, ufficializzato il 3 giugno scorso, è chiara. I dati generano molteplici oggettive perplessità e dubbi sugli effettivi territori inquinati e sulle cause inquinanti essendo risultata eccessiva la presenza di materiali e metalli che possono essere ricondotti a pluralità di causa.
Non tutti sarebbero riconducibili al fattore “Fonderia Pisano” che resta un problema ma che verosimilmente, purtroppo, non è l’unico fattore gravemente inquinante. Le Fonderie sono un problema nel problema. L’inquinamento generato dallo stabilimento Pisano continua gravemente a persistere e a preoccupare.
L’Amministrazione Comunale di Baronissi conferma ancora la necessità di urgente e non procrastinabile delocalizzazione – ribadisce Valiante – e ricorda che il Comune di Baronissi e’ parte civile nel processo penale in corso a carico della proprietà Pisano e che, anche in via politica, ha espresso e continua ad esprimere tale ferma posizione”.
Nel frattempo Anci Campania e Legambiente Campania hanno chiesto all’Assessore all’Ambiente della Regione Campania, Fulvio Bonavitacola, e ai presidenti della Quinta (Sanità e sicurezza – pres. Vincenzo Alaia) e Settima Commissione Consiliare permanente (Ambiente – pres. Giovanni Zannini), l’istituzione di un Tavolo Regionale per approfondire le analisi dello studio Spes e concertare una strategia condivisa con enti, autorità preposte, associazioni e forze sociali.
“Ho interessato direttamente l’Anci di intervenire sulla questione – rivela il sindaco di Baronissi Gianfranco Valiante – condividendo il percorso necessario di confronto in Regione Campania. Una posizione condivisa e sostenuta da Anci e Legambiente Campania”.
“Per tutte queste ragioni, rifuggendo da semplicistiche e affrettate conclusioni – fa eco l’assessore all’ambiente Alfonso Farina – l’Amministrazione Comunale di Baronissi, in sinergia con i Sindaci della Valle dell’Irno, e come auspicato da ANCI Campania, ha sollecitato un’audizione in Regione Campania per conoscere dalla fonte autorevole dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale, informazioni a chiarimento delle gravi oggettive perplessità anche e soprattutto rispetto alle più urgenti azioni da intraprendere, da parte delle Istituzioni (Stato, Regione, eventualmente Comuni) per ridurre ed eliminare le cause inquinanti e restituire al territorio un ambiente sano. L’Amministrazione ritiene tale percorso necessario; senza, alcuna azione può essere veramente efficace”.
Il Comune di Baronissi ritiene necessaria una forte sinergia istituzionale – Sindaci, Regione, Università, Legambiente, Associazioni ambientaliste – e a conferma della propria ferma posizione sarà in prima linea sabato 19 giugno alla manifestazione di Legambiente organizzata a Baronissi per difendere e tutelare l’ambiente e i cittadini, poco interessata ad inutili strumentalizzazioni.
L’Amministrazione comunica, infine, che nelle prossime ore riceverà il comitato “Salute e Vita” – dopo un incontro già fissato ma saltato per indisponibilità del presidente: sarà l’occasione per ribadire la necessità di agire in un’unica, quanto necessaria direzione.
Sono solo xhiacchiere per confondere la gente..vuoi fare uno studio per capire..ma cosa? Ad oggi sappiamo con certezza che le fonderie inquinano e uccidono, inizia da quelle e poica seguire. Non è che se non trovi altri fonti d’inquanamento le fonderie possono discolparsi. Il reato è stato commesso e continua con la vostra complicità a perpetrarsi.