Israele, variante Delta fa crescere i contagi: torna l’obbligo della mascherina al chiuso. Rinviato al 1° agosto ingresso a turisti vaccinati
Le ultime indicazioni segnalano che in realtà la mutazione ex indiana appare destinato inevitabilmente a diffondersi anche altrove in Europa e nel mondo; fino a coprire – previsioni dei ricercatori alla mano – il 90% dei contagi di tutti Paesi Ue entro agosto. Mentre l’unico elemento da verificare sarà quello dell’effetto barriera che si spera garantito dall’accelerazione dei vaccini almeno rispetto alle infezioni gravi o al numero dei morti. Intanto le autorità sanitarie finlandesi riferiscono di un esteso focolaio di casi confermati di Covid-19 con variante Delta che ha colpito alcune strutture ospedaliere del Paese nel mese di maggio. La comunicazione è contenuta in una nota del ministero della Salute italiano indirizzata alle Regioni. Nella nota che riporta l’allerta internazionale, il ministero raccomanda alle Regioni di “applicare con rigore le misure di contenimento della trasmissione previste dalla normativa” e incentivare il sequenziamento e il contact tracing, sequenziando prioritariamente, tra gli altri, i campioni di individui in arrivo da Paesi con alta incidenza di varianti .
La nota ‘Allerta internazionale: cluster ospedalieri di casi Covid 19 da variante B1.617.2 (variante Delta) in Finlandia – maggio 2021’, datata 18 giugno, è firmata dal direttore della Prevenzione del ministero della Salute Gianni Rezza. Il focolaio finlandese, si legge, è originato da due casi indice recentemente rientrati dalla Thailandia ed ha interessato 4 strutture ospedaliere per un totale di 98 casi: 42 tra operatori sanitari e 56 tra pazienti. Il tasso di letalità è stato del 17,3% (17 su 98); i decessi hanno riguardato solo i pazienti. Dei 98 casi, 18 operatori sanitari e 42 pazienti avevano ricevuto almeno una dose di vaccino. Analogamente dei pazienti deceduti, il 70,6% (12 su17) aveva ricevuto almeno una dose di vaccino (un paziente aveva ricevuto entrambe le dosi previste). Le Autorità sanitarie finlandesi riferiscono dunque che “rispetto a precedenti esperienze di casi Covid-19, compresi quelli da VOC Alfa e Beta, questo evento ha mostrato una maggiore trasmissibilità della variante Delta e un’inadeguatezza delle misure di controllo messe in atto, che ha portato ad una riformulazione delle linee guida nazionali (sostituzione della mascherina chirurgica con maschere FFP2 nei contatti ad alto rischio con casi Covid 19 sintomatici)”.
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