Lo si legge nel comunicato diffuso oggi dalla stessa AstraZeneca in allegato alla presentazione dei risultati di un nuovo studio sperimentale aggiornato condotto dai ricercatori di Oxford.
Il terzo richiamo, inoculato almeno 6 mesi dopo la seconda dose, incrementa gli anticorpi fino a 6 volte, viene precisato. Mentre “rivela una più elevata neutralizzazione delle varianti Alfa (B.1.1.7), Beta (B.1.351) e Delta (B.1.617.2)”.
Non solo: sia la seconda, sia la terza dose fanno registrare una minore reazione nei pazienti agli affetti collaterali rispetto alla prima. Reazioni comunque rare in generale e in larga parte “a basso impatto” e “ben tollerate”, si sottolinea.
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