Ad un ulteriore approfondimento, inoltre, si è accertato che il piazzale “de quo” era stato realizzato mediante un movimento di terreno in area sottoposta a vincolo idrogeologico in assenza del relativo titolo autorizzativo.
Alla luce di quanto accertato si è provveduto mettere sotto sequestro il piazzale e a deferire all’Autorità Giudiziaria i responsabili delle attività illecite ai sensi dell’art. 44 della legge 380/2001 (opere abusive), dell’art. 256 della legge 152/2006 (smaltimento illecito di rifiuti) e art. 23 della legge regionale 11/1996.
Veniva inoltre elevata sanzione amministrativa per un importo pari ad euro 300.-
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