D’Amico vive parte della propria professionalità, tutt’altro che aridità tecnistica, la sua freschezza incondizionata, le composizioni ispirate alle sollecitazioni della natura marina, ripercorrono idealmente forme,curve che l’acqua modella su fondali marini il risultato che ne deriva è quello di una dichiarata realtà scandita dalla vibrazione ritmica delle forme, quasi a fra traboccare di leggerezza e luminosità la materia che trasformata. D’Amico giocando come un fanciullo lascia lavorare le sue mani nella terra modellando sogni di libertà riproducendo visibile l’invisibile, oggetti che prendono vita, collocandoli all’interno di un tempo e spazio umano ed emotivo, la casa.
Salerno: nel cuore della movida la collettiva curata da Dina Scalera presidente di “Avalon Arte”
Prenderà il via il 24 maggio nel centro storico e della Movida Salernitana nel suggestivo e storico Palazzo Genovese Piazza Largo Campo, con il Patrocinio del Comune di Salerno, la collettiva curata da Dina Scalera presidente dall’Associazione Avalon Arte. Artisti che valendosi di molteplici materiali sperimentano percorsi personali, fino a spingersi ad esplorare i meandri della pittura, scultura, ceramica. In quest’ultimo contesto s’inserisce il favoloso mondo di Antonietta D’Amico, (Premio Bonifaciano 2013 con l’opera Pescatore di Perle) un luogo irripetibile e incantato,che sembra nascere nel giardino delle meraviglie,ha però risvolti inattesi ed affonda la propria ragion d’essere in un velario di turbamenti,la valenza plastica delle opere presentate svelano emozioni e sentimenti,il colore liberato nelle strettoie delle forme traduce linee cromatiche di apertura.
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