“Un’iniziativa nella quale abbiamo riversato il nostro impegno e la nostra speranza per far fronte ad una criticità al limite della gestione, dichiara infatti il dott Ferdinando Annarumma, Direttore del Centro Trasfusionale del Ruggi. Una boccata d’ossigeno spiega ancora, che ci dovrebbe permettere di disporre di donatori periodici e fidelizzati, collocati in tutte le Caserme del Comprensorio di Persano”.
Ed è proprio presso la Caserma Ronga, che in mattinata si sono raccolte le prime sacche di sangue, provenienti da 40 donatori, testimoni di una rinnovata collaborazione tra l’Esercito e l’Azienda Ospedaliera, che conferma e attesta anche, un atto di generosità, di altruismo e di estrema utilità per l’intera popolazione.
La settimana prossima ci sarà già la seconda raccolta di sangue, sempre presso la Caserma Ronga, con la speranza diffusa che questa iniziativa possa avere eco anche tra i cittadini comuni, per stimolarli ed incentivarli a diventare donatori, un gesto semplice ma ricco di significato, che potrebbe salvare molte vite in pericolo, compresa quella di ognuno di noi.
Per donare il sangue basta recarsi tutti i giorni dalle nove alle dodici presso il Centro Trasfusionale dell’Ospedale Ruggi oppure rivolgendosi ai centri AVIS diffusi sul territorio.
Ma siete mai stati al Ruggi la domenica mattina,personale in sotto numero e un medico che deve scendere dal reparto….i cittadini che donano sono in tanti ma almeno metteteci in condizioni di non passare ore e ore ad aspettare…..