Per l’assegno unico temporaneo ai figli è già possibile inviare la domanda, con la procedura che è stata avviata dal 1° luglio. La richiesta può essere fatta online sul sito dell’Inps, al quale si può accedere tramite Spid
Le domande possono essere presentate fino al 31 dicembre 2021, ma c’è una data da tenere d’occhio: il 30 settembre 2021. Se le richieste perverranno entro tale “scadenza”, il pagamento decorrerà dal 1° luglio 2021, ossia si riceveranno retroattivamente anche le rate dei mesi precedenti
Le domande inviate dal 1° ottobre a fine dicembre riceveranno l’assegno unico dal primo giorno del mese di inserimento dell’istanza
L’assegno unico ai figli andrà a sostituire alcuni bonus con requisiti stringenti, come il bonus bebè, il bonus mamma domani e le detrizioni fiscali dal reddito imponibile
L’assegno unico che partirà dal 2022 è universale e consente a tutte le famiglie con minorenni di poter ricevere una somma per ogni figlio convivente, sia naturale che adottato o in affido
I nuclei che restano esclusi sono quelli che hanno figli maggiorenni. L’assegno unico sarà destinato anche alle partite Iva e ai disoccupati/incapienti, che restavano esclusi dall’assegno al nucleo familiare
L’assegno unico temporaneo è destinato solo alle partite Iva e ai disoccupati proprio per coprire i mesi da luglio a dicembre, prima che entri in vigore la versione definitiva della misura
Tra i beneficiari dell’assegno unico temporaneo ci sono anche le famiglie che percepiscono il reddito di cittadinanza. L’assegno unico ha l’obiettivo di sostenere le spese dei figli minori a partire dal settimo mese di gravidanza fino al compimento del diciottesimo anno di età
Se i figli continuano a studiare o fanno un tirocinio, la misura è estesa fino al ventunesimo anno d’età. Dai 18 ai 21 anni, l’assegno potrebbe anche essere erogato direttamente al figlio
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