Il 3 agosto si apre il semestre bianco. Da oggi scattano gli ultimi sei mesi di mandato del Presidente della Repubblica.
Come previsto dall’articolo 88 della Costituzione, Sergio Mattarella non potrà sciogliere le camere e indire nuove elezioni.
L’opinione pubblica è adesso vigile sui partiti, che senza urne potrebbero innescare nuove alleanze nel tentativo di dare forma ad un nuovo governo.
La riforma della Giustizia, il sostegno al premier Draghi e il recovery plan dovrebbero essere elementi sufficienti per garantire stabilità all’esecutivo fino alla scelta del nuovo inquilino del Quirinale.
Le elezioni potrebbero essere indette a febbraio 2022, quando si sarà insediato il nuovo Presidente della Repubblica.
Il premier Draghi ha però a cuore l’incarico ricevuto di Mattarella che intende portare a termine fino alla scadenza della legislatura.
Probabilmente i partiti chiederanno a Mattarella la disponibilità a farsi eleggere per una secondo mandato, ma a tal proposito circolano soltanto voci di corridoio prive di ufficialità.
La finestra del semestre bianco è una misura introdotta dall’Assemblea Costituente, per evitare che il Capo di Stato utilizzasse il potere di sciogliere il parlamento come mezzo per garantirsi la rielezione. Tale norma, sebbene abbia subito molti tentativi di modifica, è rimasta intatta ad oggi dalla formazione della Repubblica.
Olindo Nuzzo
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