“Ho letto con stupore l’intervista rilasciata dall’imprenditore Gerardo Napoli al Corriere della Sera. La sua realtà la conosco bene, essendo stato rappresentante sindacale dei suoi lavoratori fino a quando ho deciso di lasciare l’incarico per protesta perché veniva applicato un vecchio contratto che non andava incontro alle nuove esigenze delle maestranze. Quando dice che non c’è gente che vuole lavorare, il signor Napoli offende un’intera provincia affamata di lavoro e i suoi impiegati, costretti a non vedersi riconosciuto il contratto nazionale di lavoro dei Servizi ausiliari della Cisal”. Così Gigi Vicinanza, componente della Cisal nazionale, commenta quanto affermato dall’imprenditore salernitano impegnato nel settore dei trasporti. “In provincia di Salerno c’è fame di lavoro e sentire dire che c’è gente che rifiuta un contratto di 3mila euro al mese è assurdo. Sono disponibile a cercare personalmente lavoratori disponibili, e con le competenze adatte, a essere impiegati nell’azienda di Napoli. Però, prima si adegua al contratto nazionale di categoria che tutela maggiormente le sue maestranze”.
Per info: Responsabile di Segreteria: Giovanna Vicinanza (3297952726)
sti imprenditori di mer..a che pensano solo a fare profitti sulle spalle dei lavoratori oramai trattati da schiavi
Poteva evitare la figura di m….
Si sa che x tremila € si sarebbero fiondati tutti . Ha pure il coraggio di fare un articolo , ridicolo al massimo
La conosco la ditta in questione, ed tutto dire
Ha sbagliato, 3000 euro ogni 3 mesi
Questo ne è un altro che insieme ai sindacalisti come lui si sono venduti tutti i diritti dei lavoratori ed è per questo che siamo tornati indietro di cinquanta anni, a danno dei poveri lavoratori dipendenti che non hanno più diritti e si devono prendere pure gli schiaffi dai padroni.
È finita l’era degli schiavi, aumentate lo stipendio, altrimenti attaccatevi al tram