Secondo gli investigatori, avrebbe scagliato i fendenti contro un 33enne ricoverato in gravi condizioni al Ruggi.
Il giovane finito in carcere non sarebbe nuovo ad episodi del genere: insieme ad altri coetanei, si sarebbe infatti reso protagonista di un’altra aggressione – stavolta nei confronti di un minorenne – nella notte di ferragosto dell’anno scorso. In quel caso, utilizzando un bastone chiodato e altri oggetti.
Nei pressi del chiosco di Santa Teresa, intorno all’una di domenica notte, la coltellata al fianco sinistro ed alla milza al 33enne della zona orientale.
Decisive, per incastrare il presunto aggressore, le immagini di videosorveglianza pubbliche e private della zona, che hanno consentito agli agenti della questura di incastrare il 19enne della Valle dell’Irno.
IL COMUNICATO UFFICIALE
Nella mattinata odierna la Squadra Mobile di Salerno ha eseguito una ordinanza applicativa della misura cautelare della custodia in carcere emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Salerno, su richiesta della Procura della Repubblica di Salerno, nei confronti dei Francesco Colonnese 19enne nato a Mercato San Severino.
Al giovane è stato contestato il reato di tentato omicidio in danno di una persona di 33 anni, fatto avvenuto nella notte tra sabato e domenica scorsa nei pressi del lungomare Trieste di Salerno. Colonnese risultava già noto alle Forze dell’Ordine in quanto si era reso autore, insieme ad altri soggetti, di una efferata aggressione nei confronti di altro giovane, peraltro minore, nella notte tra il 15 e il 16 agosto 2020, con l’utilizzo, in quel caso, di un bastone chiodato ed altri oggetti.
Lo scorso 8 agosto, alle ore 1:00 circa, veniva segnalato il ferimento di una persona, che si trovava in compagnia di alcuni amici, mediante l’utilizzo di un coltello che attingeva la persona offesa al fianco sinistro; il tutto avveniva in corrispondenza del chiosco della spiaggia di “Santa Teresa”, zona normalmente frequentata da numerosi giovani; il ferito era soccorso e trasportato in codice rosso presso il locale Ospedale, ove era sottoposto di urgenza ad un delicato intervento chirurgico.
Veniva delegata la Squadra Mobile allo svolgimento delle indagini volte all’individuazione dell’autore del fatto/reato, che aveva provocato grave allarme sociale proprio per l’enorme frequentazione del luogo ove era avvenuto; la certosina disamina di diversi sistemi di videosorveglianza consentiva di identificare l’autore del tentato omicidio; più dettagliatamente il riscontro incrociato di numerosi filmati, estratti dai sistemi di videosorveglianza pubblici e privati, ha permesso di ricostruire l’esatta dinamica del grave fatto delittuoso e di immortalare – in maniera estremamente nitida – le fasi della serata trascorsa dai soggetti coinvolti a vario titolo nella vicenda nei momenti antecedenti e successivi al fatto.
feccia!!!
Un futuro delinquente con vita berevissima e alle spalle una famiglia piu’ schifosa che gli ha dato questa bellissima educazione parissitaria, ecco la zuzzimma familiare futuristica!!
Feccia dell’umanità
Ma non sarebbe il caso che questo giovane delinquente sia messo in condizioni di non nuocere, per un pò di tempo? O dobbiamo aspettare che qualche sventurato ci rimetta la pelle?