Oltre alle regole valide in zona bianca, nelle città ci saranno diverse attività ad aspettare il ritorno dei vacanzieri. La prima novità riguarda la ripresa del campionato di calcio e l’apertura degli stadi. Come per tutti gli eventi sportivi, è necessario avere il Green pass per seguire le partite dal vivo
Per gli eventi di spettacolo, dal cinema al teatro e ai concerti, ci saranno posti a sedere preassegnati e distanziati. L’accesso sarà consentito esclusivamente ai soggetti muniti della certificazione verde
Green pass anche per fiere, musei, palestre; piscine al chiuso, centri termali e centri benessere; parchi a tema e di divertimento; centri sociali, sale giochi. Nessuna limitazione per i negozi, anche quelli all’interno dei centri commerciali che possono aprire anche nei weekend, festivi e prefestivi
Per quanto riguarda i mezzi pubblici, resta obbligatorio l’utilizzo della mascherina e il distanziamento dal conducente. A bordo dei mezzi in zona bianca potrà essere occupato l’80% della capienza totale
Sul fronte scuola si dà per assodato il ritorno in presenza: “Abbiamo un set di regole chiare, che ovviamente seguono le indicazioni del Cts”, ha detto il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi. “Tutti coloro che hanno un Green pass saranno presenti all’inizio della scuola a settembre, coloro che non hanno la certificazione, come dice la norma attuale, saranno sospesi”
Contestualmente, il sottosegretario alla Salute Andrea Costa ha proposto di estendere l’introduzione del certificato verde per altre categorie lavorative, così come è già previsto per il personale scolastico. “Penso a tutte quelle attività dove c’è da garantire la continuità di un servizio”, ha dichiarato
“Per esempio gli operatori del trasporto pubblico locale, i dipendenti dei supermarket e dei servizi essenziali”. Ma anche i dipendenti degli uffici comunali e pubblici, che dovranno tornare in presenza: “Hanno la responsabilità di garantire un servizio al Paese e a contatto con il pubblico”
Per quanto riguarda la campagna vaccinale, l’incognita è riferita a chi non si vuole vaccinare. Per le categorie per cui sarà necessaria l’immunizzazione, nel caso non si riesca a risolvere il problema con un messaggio di fiducia, “va introdotto l’obbligo, come è successo per medici e infermieri”, ha concluso Costa
nulla e’ cambiato,tutto e’ immutato e come sempre al rintocco della campanella dell’anno scolastico ci saranno gli stessi problemi,veri e creati ad hoc per rimanere a casa e nel contempo generazioni di giovani saranno impreparati a dare una mano all’italia tranne quei pochi raccomandati che senza titoli ne valenze andranno ad occupare posti importanti o di mantenimento della publica amministrazione.si credeva che con draghi le cose si migliorassero,ma se sono migliorate in materia finanziaria,non sono migliorate nell’ambito politico,tenere nel governo un ministro della sanita’ incompetente per studi e per efficienza,una ministra come la lamorgese..inetta al massimo grado,un ministro del lavoro che e’ tutto un dire,significa non migliorare,draghi deve fare fronte ai vari schieramenti politici? che lo facciano cadere e si vada al voto ma questo dreghi lo conosce,nessun schieramento dal pd ai 5 stelle lo disarcionerebbero,sarebbe con le elezioni la loro fine anticipata invece de marzo 2023.
Come andranno i ragazzi senza auto all’università? Normalmente i bus sono stracarichi e spesso ho dovuto accompagnare mio figlio, saltando il lavoro, perchè saltano le corse figuriamoci ora con il distanziamento.
E cosa significa “distanziamento dall’autista”? Salviamo l’autista dal Covid e infettiamo tutti gli altri?
Perchè noi genitori non prendiamo una posizione anche rispetto alle istituzioni?