Ma anche lunedi 30 agosto, sold-out all’Arena con quasi 500 persone presenti in una serata fresca ma fortunatamente meno pungente di quella precedente. La compagnia salernitana Antica Italiana ha regalato due ore di sorrisi e spensieratezza al pubblico con un testo moderno di Gaetano Troiano dal titolo “Ma che bella famiglia!”. Troiano e il suo gruppo ha affrontato, in maniera sottile e leggera, alcuni temi attuali e delicati come l’omosessualità e la discriminazione.
Soddisfatti i responsabili del Teatro Arbostella, la Presidente Immacolata Caracciuolo e l’organizzatore Arturo Esposito (figlio del compianto Gino, decano regista e direttore artistico salernitano): “Due serate che ci hanno fatto riabbracciare il nostro pubblico che ci mancava da un anno di stop per la pandemia – hanno dichiarato all’unisono entrambi. “La notevole affluenza di queste due serate ha dimostrato che la gente ha voglia di ritornare a vivere, di incontrarsi, di ridere e divertirsi con il teatro. Non era semplice, anche per le novità di prenotazioni on-line e obbligo di green pass. Ma tutti questi ostacoli sono stati by passati. Tante persone amano il teatro e il nostro pubblico ama l’Arbostella. E noi abbiamo voluto regalare loro due serate ad ingresso libero investendo risorse anche se in un momento delicato. L’obiettivo – hanno proseguito gli organizzatori – è di rivedersi anche in inverno nuovamente nel nostro Teatro che stiamo rendendo più bello con lavori di restyling, pronti, si spera, a fine novembre per poi lanciare un cartellone da dicembre a maggio sempre nel segno di Gino Esposito”.
Commenta