L’opera, contenuta in una teca di vetro, è il frutto di un lavoro minuzioso e accurato svolto da Cibelli, dopo aver ricevuto in dono dai missionari Salesiani di Salerno, il tronco di un albero di pioppo, collocato precedentemente nei giardini del Seminario e abbattuto per motivi logistici.
“Padre Pio è un Santo molto amato dalla nostra comunità – ha dichiarato Vincenzo D’Amato – Direttore Generale del nosocomio salernitano, presente alla cerimonia insieme al Direttore Amministrativo, Ferdinando Memoli, alla Direttrice Sanitaria, Anna Borrelli, e al maestro Cibelli. Il personale del Ruggi ringrazia Paolo Cibelli, aggiunge, e apprezza con stima e profonda riconoscenza la donazione di quest’ultimo, convinti che l’immagine del Santo, potrà arrecare sollievo e speranza ai pazienti ricoverati e alle loro famiglie”.
Uno stato laico e aconfessionale non dovrebbe promuovere la credulità popolare, la fede personale va rispettata ma non incentivata. Purtroppo qui il Concordato viene travisato spesso e volentieri dalla Pubblica Amministrazione.
Tante persone potranno riporre le loro speranze anche nelle preghiere o anche con una semplice riflessione. La donazione è un gesto caritatevole che aiuterà sicuramente ammalati e parenti ad avere un momento di raccoglimento per affrontare con più forza le proprie difficoltà. Grazie allo scultore che con generosità contribuisce a tutto questo.
Una riproduzione fedelissima del santo. Sublime!
“p m” .. ma vai a cacare con il tuo commento inutile!!!!
Ignorando i soliti idioti che fanno commenti negativi che si vestono solo di ridicolo intelletto direi che l’iniziativa porta un po’ di arte e colore in un luogo, spesso, di sofferenza.
Aiutati che Dio t’aiut
p m
condivido
a caval donato non si guarda in bocca
Ma che differenza c’è se la statua di San Pio è stata realizzata da un laico o da un credente?in luogo di sofferenza ognuno ha bisogno di un momento di conforto e di speranza !non di certo si pongono la domanda di chi ha realizzato la statua ?PS scusate il gioco di parole !