Tra le prime dieci al mondo si classificano tre università dell’Ivy League Usa (Mit, Stanford, Ucla), due australiane (Sydney e Melbourne), due inglesi (Cambridge e Oxford), la Tsinghua di Pechino e l’università di Hong Kong
La classifica viene stilata combinando cinque indicatori: la reputazione dell’ateneo presso i datori di lavoro; il tasso di successo degli ex alunni; le partnership con le aziende; la presenza di aziende nell’ateneo per reclutare studenti talentuosi; il tasso di impiego a 12 mesi dalla laurea
Fra le italiane, dopo il Politecnico milanese si classifica al secondo posto l’Alma Mater di Bologna che si colloca al 97esimo posto come punteggio mondiale e 14esima nell’indicatore relativo alle collaborazioni con il sistema delle imprese
Segue la Sapienza di Roma che si colloca fra le prime 120 al mondo. Migliora l’apprezzamento della Sapienza presso i datori di lavoro e aumentano le citazioni delle pubblicazioni dei ricercatori dell’Ateneo
Il Politecnico Torino si colloca nel top 26% della classifica mondiale, nella fascia 121-130 su quasi 700 istituzioni valutate
Tra gli indicatori considerati dal ranking, il Politecnico si conferma tra i migliori atenei al mondo rispetto al tasso di occupabilità entro un anno dalla laurea, dove si colloca in 28esima posizione mondiale
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