L’amore per lo sport supera qualsiasi barriera. Lo hanno dimostrato due ragazzi di Agropoli, Rino e Antonio Petrizzo, che pur costretti sulla sedia a rotelle per un male incurabile hanno continuato a seguire con passione la squadra del cuore e sono stati nominati presidenti onorari dell’Inter Club di Agropoli. In loro ricordo si è svolta domenica 18 maggio 2014 presso lo stadio Guariglia la sesta edizione del torneo di calcetto intitolato agli stessi. La kermesse sportiva ha chiamato a raccolta circa 200 unitalsiani provenienti da tutta la Campania e quest’anno, per la prima volta, anche dalla Lucania. La finale è stata vinta dall’oratorio S. Antonio di Agropoli, seconda la squadra dell’Unitalsi di Agropoli, al terzo posto la formazione “Sciacquapallese F.C.”. In gara c’erano anche le squadre delle sottosezioni Unitalsi di Torre del Greco, Potenza e Solofra.
L’evento è stato organizzato dalla sottosezione Unitalsi di Agropoli – Diocesi di Vallo della Lucania, con il patrocinio del Comune di Agropoli, il supporto della Bcc dei Comuni cilentani presieduta da Lucio Alfieri, UnipolSai Assicurazioni di Vincenzo Malandrino, il ristorante “Il Vecchio mulino” di Agropoli e del suo titolare Giovanni Petrizzo che ha offerto la coppa del primo premio, la cornetteria “L’isola del pittore”, la Croce rossa italiana. Una folla di volontari e ammalati ha fatto il tifo a bordo campo e trascorso una bella giornata all’insegna dello sport e dell’amicizia. La messa a bordo campo è stata celebrata da don Geronimo Mirabilii, titolare della parrocchia di Ogliastro Cilento e cappellano della sottosezione
Nel corso della giornata sono intervenuti il sindaco di Agropoli Francesco Alfieri, l’assessore allo sport del Comune di Agropoli, Eugenio Benevento, il presidente della sottosezione di Agropoli – Diocesi di Vallo della Lucania, avv. Salvatore Guzzi, e i familiari di Rino e Antonio Petrizzo, in particolare la madre Giuseppina che è anche dama dell’Unitalsi. «Un grazie di cuore va a tutti coloro che rendono possibile questo torneo – spiega il presidente avv. Salvatore Guzzi – Lo scopo, soprattutto nel momento in cui lo sport più popolare è divenuto occasione di violenza, è ricordare due splendidi ragazzi unitalsiani che ci hanno testimoniato cosa significa davvero fare strada insieme e vivere una vita indipendente, insegnandoci che le barriere da vincere sono quelle del cuore prima ancora che quelle architettoniche».
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