Sei i soci fondatori di “Porto delle nebbie”: i giornalistiMassimiliano Amato e Piera Carlomagno che è presidente dell’associazione, la regista e attrice Brunella Caputo vicepresidente, l’ostessa noir Sabrina Priscosegretario, lo psichiatra Corrado De Rosa e lo storicoMarcello Ravveduto, tutti instancabili lettori di gialli e anche già inseriti nel circuito dei giallisti italiani. Ora si attendono le adesioni. Prezzo della tessera, che sarà valida fino a dicembre: 5 euro.
La prima avventura dell’associazione è stata la rassegna letteraria “Vittoria in giallo” cominciata a Napoli a febbraio con la presentazione della raccolta di racconti di Maurizio de Giovanni “Le mani insanguinate”, nelle sale del nuovo spazio culturale della Fenailp, in uno storico palazzo di via Vannella Gaetani, proprio nei pressi di piazza Vittoria. Ma un’altra importante esperienza attende l’associazione che ha organizzato la sezione gialli di “Salerno Letteratura” il festival che per il secondo anno invaderà slarghi, vicoli e palazzi storici del centro antico di Salerno per un’intera settimana dal 23 al 29 giugno.
“Porto delle nebbie cerca di offrire motivi di cultura e di divertimento a chi è appassionato di letteratura gialla e noir, una tendenza già molto diffusa nel nord dell’Italia, dove abbondano rassegne, concorsi, festival sul genere – ha detto la giornalista Piera Carlomagno, Presidente dell’associazione – L’idea era già nell’aria da qualche anno. Finalmente l’associazione c’è e ha cominciato a operare subito. La festa noir del 25 è un ulteriore passo avanti: ora apriamo a tutti gli appassionati di gialli o di letteratura, ma anche di teatro oppure di buona cucina. Ci saranno rassegne letterarie, incontri, cene e feste, una serie di ‘agevolazioni alla cultura’ che presenteremo la sera del 25. Speriamo di essere in tanti.
La scelta del nome è un omaggio a Simenon, un maestro, mentre Maigret è uno degli investigatori più affascinanti, le sue indagini sono frutto di intuito e intelligenza, ma anche di fatica, di passione, di caparbietà. Il porto richiama un luogo di mare, come Salerno, e la nebbia è un elemento noir di grande suggestione. Anche il riferimento alla frase giornalistica, agli insabbiamenti, al cover up, non è casuale, per testimoniare il nostro impegno, dell’associazione e individuale, verso la società e i suoi mali veri”.
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