La notizia arriva in un momento in cui negli Stati Uniti è al vaglio delle autorità sanitarie la possibilità di vaccinare anche i bambini sotto i 12 anni. In quest’ottica, tra l’altro, i consulenti della Food and Drug Administration (Fda) americana esamineranno i risultati dello studio la prossima settimana. Un parere indipendente sui dati ottenuti dai test clinici dovrebbe pervenire proprio entro venerdì prossimo e, se arriverà dalla stessa Fda il via libera definitivo, i Centers for Disease Control and Prevention (Cdc) statunitensi decideranno all’inizio di novembre se allargare la platea dei vaccinabili.
Ad oggi, infatti, il vaccino di Pfizer è stato autorizzato per tutti coloro che hanno dai 12 anni in su ma più di 25mila professionisti, tra pediatri ed operatori sanitari, hanno già firmato un documento per chiedere che siano vaccinati anche i bambini più piccoli, per arginare l’aumento delle infezioni legate alla variante Delta e per gestire in sicurezza la presenza dei bambini a scuola. In questo senso, riporta ancora l’Associated Press, il governo del presidente Joe Biden ha acquistato dosi per circa 28 milioni di bambini tra i 5 e gli 11 anni, in speciali fiale con il tappo arancione, per distinguerle dalle dosi destinate agli adulti.
Nello studio diffuso da Pfizer, come detto, sono stati monitorati oltre 2mila bambini nella fascia d’età 5-11 anni. Ai bambini sono state somministrate due iniezioni a tre settimane di distanza: ogni dose era un terzo della quantità somministrata ad adolescenti e adulti. Il vaccino somministrato ai piccoli prevede dunque un dosaggio minore, ma i bambini che lo hanno ricevuto hanno sviluppato anticorpi pari a quelli dei ragazzi più grandi o degli adulti che hanno completato il ciclo vaccinale. In sostanza, ha riferito l’azienda farmaceutica, i vaccini si sono dimostrati sicuri, con effetti collaterali temporanei come dolore alle braccia o febbre.
Si tratta di risultati importanti, ha scritto ancora l’Ap, considerando che i ricoveri Covid di bambini per lo più non vaccinati hanno raggiunto, negli Stati Uniti, livelli record il mese scorso. Gli stessi Cdc hanno spiegato, all’inizio di questa settimana, che anche se la diffusione della variante Delta è aumentata tra giugno e settembre, i vaccini di Pfizer si sono dimostrati efficaci al 93% nel prevenire i ricoveri tra i ragazzi di età compresa tra 12 e 18 anni.
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