Lo ha detto il capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio a Milano dove ha incontrato i volontari in uno degli stand allestiti in oltre 500 piazze in tutta Italia per ‘Io non rischio’, la campagna del Dipartimento per far conoscere i rischi del nostro paese e diffondere una cultura di prevenzione. Curcio incontrerà nel corso della giornata i volontari anche a Bastia Umbra e a Napoli.
“Il Covid non ha cancellato i rischi del nostro paese ma ci ha insegnato anche che parlare di buone pratiche, al di là del tipo di rischio, significa fare azioni concrete.
Abbiamo ad esempio imparato a indossare le mascherine e a lavarci le mani per ridurre i rischi di contagio. Ecco – dice il capo della Protezione Civile – parlare di buone pratiche di protezione civile significa diffondere tutte quelle azioni e comunicare tutti quei modi che possono salvarci la vita.
Abbiamo imparato la resilienza, aumentare la nostra capacità di reagire ad un evento partendo proprio dal nostro comportamento. E aumentare la resilienza sui rischi naturali significa avere un cittadino più consapevole e delle istituzioni più forti”.
Curcio ha poi ringraziato lo “straordinario, incredibile, generoso e variegato mondo della protezione civile” e ha ribadito la necessità che di prevenzione si parli ogni giorno: “oggi siamo qui in piazza, ma dobbiamo parlare dei rischi quotidianamente”.
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