Nessun intoppo, le procedure si sono svolte in modo corretto grazie al supporto del personale dell’Asl di Salerno. I giovani hanno partecipato con attenzione e anche con entusiasmo. Merito degli operatori che hanno trasformato il test in un momento di gioco riuscendo così a coinvolgere anche i più piccoli e a cancellare qualsiasi eventuale paura legata al tampone. C’erano anche i genitori che hanno assistito alle procedure per poi diventare parte attiva nel prossimo step dello screening.
Nella prima fase, infatti, i test si svolgono nelle scuole alla presenza di personale dell’Asl. Nella seconda fase, invece, saranno le famiglie stesse a procedere alla somministrazione del tampone salivare a casa visto che la procedura è molto semplice e veloce. In questo momento storico è fondamentale avere un monitoraggio sulla popolazione scolastica in età non vaccinabile per controllare con maggiore precisione l’andamento della diffusione del Covid.
Un altra iniziativa mirata a far aumentare i numeri dei positivi per poi cercare di costringerci a far vaccinare anche i bambini. Se è ormai ampiamente dimostrato che i vaccini non servono a nulla se non a peggiorare la situazione sanitaria generale, a che pro queste iniziative? Il governo sta cercando di convincere i vaccinati a fare la terza dose perché le prime due non funzionano e contemporaneamente con il green pass sta cercando di convincere i non vaccinati a farlo perché il vaccino funziona…..mah