Sulla questione la Cisl Fp Beni Culturali ha espresso il proprio disappunto. In un incontro tenutosi nella sede sindacale di Salerno, il coordinatore nazionale di settore, Giuseppe Nolè, ha sottolineato che si continua a ridurre lo spazio di ricerca agli uffici periferici del Ministero con la tesi che la tutela fatta dalle soprintendenze non è conciliabile con la valorizzazione, e non solo.
Con questa ulteriore operazione si allontana ancor di più la gestione dal territorio, invece di potenziare con personale e fondi le strutture periferiche. Categorico è stato anche l’intervento di Michele Faiella, responsabile organizzativo delle Funzioni Centrali del sindacato cislino salernitano. Serve personale specializzato per le manutenzioni ordinarie e straordinarie.
La CISL FP chiede la creazione di una struttura operativa di referimento della direzione regionale dei Musei della Campania anche a Salerno. Si rende necessaria – dichiara Faiella – soprattutto con compiti di raccordo con i siti museali della provincia, che già oggi sono tanti: Sarno, Pontecagnano, Eboli e Padula.
Presente alla riunione anche il responsabile generale delle Funzioni Centrali della CISL FP, Nicola Merola.
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