A queste nuove proposte si aggiunge anche laScuola di giornalismo, che ritorna con tre nuovi assi portanti della Scuola: web, dati e inchieste e con una specializzazione in tecnologie ed economia. “Torneremo – rimarca il direttore Elia – a parlare della Scuola di Giornalismo. Ci saranno moltissime interessanti novità. Per ora posso solo dire che il bando è pronto e verrà pubblicato a breve”.
A partire dall’anno scolastico 2014-15, inoltre, partirà anche la maturità classica in comunicazione fin dal primo liceo, con co-docenze gestite dai corsi di studio in Scienze della Comunicazione dell’Università di Salerno. All’incontro hanno partecipato, tra gli altri, i professori Pietro Cavallo, Luigi Frezza, Emilio D’Agostino, Alfonso Siano, Paolo Piciocchi, Stefania Leone, il dott. Giuseppe Blasi, già coordinatore della Scuola di Giornalismo, il preside del Liceo Tasso di Salerno prof. Salvatore Carfagna e alcuni laureati in comunicazione degli anni passati,che hanno dato una breve testimonianza del loro percorso professionale,come Francesco Piccinini (direttore di Fanpage.it), Tatiana Lisanti (giornalista del Tg3 che ha inviato un video sulla sua esperienza universitaria a Salerno) e Raffaella Ferré (giornalista e autrice del romanzo “Santa precaria”).
Come al solito pur di elargire incarichi a salerno si va nella direzione sbagliata delle cose:nuove specializzazioni per una laurea che già ora produce laureati che difficilmente trovano lavoro e che quando lo trovano sono nelle parti basse delle classifiche come stipendio netto.Con l’aggravante che rispetto ai loro “pariclassifica” come archeologi e psicologi hanno professionalità fumose,e le uniche opportunità serie di lavoro sul campo costano loro un botto (vedi la scuola di giornalismo).
Cui prodest?Ormai scienze della comunicazone la tengono in piedi solo per foraggiare i docenti,si discute da anni di chiuderla o di limitarne fortemente l’accesso (ogni anno i posti sono centinaia,bel numero chiuso…),ma poi…
Mario