Come riporta il Corriere della Sera, il piano dell’esecutivo è stato elaborato a partire da due fattori fondamentali: il fatto che quasi due milioni di cittadini hanno già ricevuto la terza dose del vaccino anti-Covid e la buona risposta del sistema ospedaliero, anche se in alcune città si stanno aumentando i posti disponibili in area medica e terapia intensiva in modo da rimanere sotto la soglia critica.
Sembra ormai scontato, inoltre, che entro la fine dell’anno l’esecutivo proroghi lo stato di emergenza fino al 31 marzo 2022 e, di conseguenza, anche l’intera struttura “di risposta” dal Cts al commissario straordinario Francesco Paolo Figliuolo. L’ultima proroga scade il 31 dicembre. E’ possibile che già prima di Natale si decida di varare un provvedimento.
Mascherina al chiuso – Un punto più di altri sembra non temere alcun ripensamento: l’obbligo di mascherina al chiuso. “Non si tocca”, ha avvertito il ministro Roberto Speranza, il quale spinge anche sul rispetto del distanziamento pur sapendo che non è più obbligatorio al cinema, al teatro o nelle sale da concerto.
Il governo ha poi confermato la validità del “sistema dei colori” che consente di mantenere aperte le attività. Il principio prevede misure drastiche solo nelle aree in cui la situazione peggiora, imponendo “zone rosse” in caso di eventuali cluster. Al momento l’Italia resta interamente bianca, ma non è escluso che tra novembre e dicembre alcune Regioni passino al “giallo”. Tra queste figurano Friuli-Venezia Giulia, Marche, Calabria e Provincia di Bolzano.
Fonte TgCom24
E il vaccino dei miracoli ?
Come farete a convincere chi non si è vaccinato che il vaccino serve , e chi si è vaccinato che serve la terza e poi la quarta e poi chissà quante altre dosi . La vedo dura, anche per un incantatore di serpenti
L’idea che la polizia possa non manganellare o rifiutarsi di applicare una legge, è veramente fuori luogo. La polizia ha il solo compito di eseguire le leggi, non di interpretarle. Può sicuramente applicare il cervello, e il pensiero critico, ma non a un livello così basso, prettamente ‘operativo’, con funzioni di ordine pubblico. E comunque nell’alveo giurisprudenziale, che le consente quel minimo di movimento, e valutazione. La polizia, comunque gli alti vertici, sono schiacciati – ‘doverosamente’ – sulla narrazione ufficiale. Se c’è un’emergenza sanitaria, e un divieto di assembramento che metterebbe in pericolo l’incolumità pubblica, la repressione ha qui il suo senso. E oltre non può andare. In quel momento le persone non sono più persone, ma veicoli di contagio.
Che, invero, la polizia, oggi, non sia più al servizio di un ordine democratico, ma sia di fatto usata, in ciascuno stato, da gruppi di potere internazionale, è altro discorso. Marzo 2020 ha ridefinito le funzioni di polizia, oggi al servizio di decreti-legge emanati per smantellare lo stato di diritto e ridefinire vecchi concetti di libertà dignità persona, incompatibili col nuovo sistema tecnologico. Senza scomodare l’EuroGendFor, già oggi la polizia opera in campo internazionale uniformemente, e sotto direttive comuni. Non ha più senso parlare di una polizia italiana o tedesca, perché non esistono più gli stati. Gli ordini vengono da altre parti. La trasformazione antropologica che passa dal passaggio di proprietà del corpo, è anche rovesciamento del rapporto stato-cittadino, dove lo stato entra nella sfera intima della persona, ma come ‘longa manus’ di chi oggi ne possiede le istituzioni.
Per comprendere dunque l’attuale cambiamento, è inutile prendersela con lo ‘stato’, perché abbiamo oggi qualcosa di completamente diverso, un unico nuovo ordine in costruzione.
La nuova normalità – annunciata già a marzo 2020 -, è un progetto che andrebbe compreso, già fin d’ora, se non fosse che siamo ancora ‘uomini vecchi’, abituati a ragionare con ‘categorie vecchie’. Si pensi all’ingenuità, di tanta parte di noi, nel parlare di avvocati, ricorsi e difesa legale, nel mentre volevano solo mostrarci, già col primo lockdown, che non aveva neppure più senso, parlare di ‘diritto’. Che gli esseri umani, potevano essere trattati come bestie, senza alcuna limitazione, e, soprattutto, senz’alcun problema giuridico. Quando avremo capito veramente ‘loro’, allora avremo capito anche la direzione.
Questo tema della vaccinazione poi, che nulla ha di sanitario, è l’idea fondante del nuovo ordine. Che ha molteplici aspetti, che sfuggono alla sola idea del trattamento farmacologico. Tanto che le persone vengono manganellate nelle piazze, perché non si sottopongono alla ‘vaccinazione’. Il che mostra, ad ogni persona d’intelletto, come questo non sarebbe mai potuto accadere in uno stato ‘normale’ (diciamo, ‘di diritto’).
Abbiamo quindi, un nuovo ordine, che si è servito di terminologie e concetti propri della medicina tradizionale (virus, contagio, trasmissione, portatori positivi, vaccino etc…), per imporre nuovi comportamenti e regole sociali. Una nuova forma d’obbedienza.
Che a marzo 2020 sia iniziata una guerra per il dominio dei corpi, che nessuna ‘malattia’ possa portare alla repressione di massa poliziesca, compiaciuta e incoraggiata, sulla popolazione inerme, su donne e persone anziane, è l’unica cosa certa che sappiamo. Per questo, basta la nostra intelligenza di uomini.
Funziona alla grande questo vaccino…farete la tessera fedeltà come ai supermercati!
Ma di un inasprimento dei controlli del green pass e delle multe non se ne parla?
Facciamo rispettare le regole e puniamo severamente i trasgressori…
Ognuno si assuma le proprie responsabilità……
doveva essere tutto aperto per adesso no? la quarta ondata e la terza dose era roba da complottisti. Ma quando vi svegliate? Ormai siamo schiavi
ma chi e’ sto franco? Il nuovo babbone di turno che pende dalle labbra di de lux