Abbiamo avuto giorni di polemiche e commenti: sarcastici, demolitivi, bicchere mezzo pieno e mezzo vuoto oppure assolutamente entusiastici. Stanca di dover esprimere un giudizio che poi finisce sempre per essere cinquanta e cinquanta, la città è uscita ed è andata a vedere. Che cosa? Ma i 145 chilometri di luminarie che la Camera di commercio ha regalato a strade e piazze di Napoli con la promessa di un raddoppio.
Nonostante i due cortei pomeridiani, le proteste davanti alla Prefettura e il traffico impazzito, i turisti del centro-sud, che in questo periodo sbarcano in gran numero, e tante famiglie con bambini piccoli sono usciti da casa e dai b& b. Profumo di Natale? Una prova generale, con il Covid ancora in corso ma con un atteggiamento che vuole essere post- pandemico a tutti i costi.
Davanti al colonnato una giovane signora, Daniela, fotografa i suoi figli seduti sulla balaustra disseminata di vasi di ciclamini ai piedi dell’albero: “Sono venuta per rendermi conto, dopo tutto quello che avevo letto e sentito, e devo dire che mi piace ciò che vedo ed ha convinto molto anche i bambini”. Non è che l’abetone toglie la vista del colonnato di San Francesco di Paola? “Guardi, tra la Dad e la reclusione, vedo finalmente sorridere i miei figli e questo mi basta”. Un ragazzo con un berretto calato sugli occhi parla con la fidanzata citando ripetutamente Parigi. ” Dico che lì non si saranno limitati al minimo. Perché noi qui non siamo mai Parigi?”.
Il derby delle luci tra Napoli e Salerno è appena cominciato con la città delle Luci d’Artista in ritardo rispetto alle precedenti edizioni ed anticipata proprio dal capoluogo partenopeo.
A Salerno l’’inaugurazione avverrà il giorno 26 di novembre 2021, giornata in cui verranno accese per la prima volta tutte le luci.
…. che strunzat’, mo’ pure il derby dell’albero e delle lucine cinesi❓ Vabbuo ‘… la mano è la stessa‼️
Mi fa piacere che, quindici anni dopo Salerno, anche Napoli accende le sue luminarie, se lo meritava proprio!!
Ma ti rendi conto di che articolo hai scritto? È di una tristezza unica. Sarai anche il migliore giornalista del mondo ma sei triste proprio e fuori tema.
Haaaaa….Che bello il Natale di 30 Anni fa. A casa, Cenone in Famiglia, atmosfera magica, poca gente in strada, perché il Natale era una festa di raccoglimento nell’intimità domestica, e dopo la mezzanotte, tombola, sette e mezzo, piatto, fino all’alba. Altri tempi, quando il Natale era davvero nell’aria. Oggi, Luci, strade piene di orde barbariche, confusione ovunque….ed il Natale, sbiadito, che a poco a poco sparirà.
Ormai le amministrazioni comunali di Napoli e Salerno devono fare a gara a chi buttare più soldi nelle Luci per dare una sensazione alle masse che dal Covid si sta uscendo nascondendo il fatto che a Natale e Capodanno si chiuderà come l’anno scorso
Io queste pacchianate le avrei lasciate volentieri a cittadine anonime…
Partenope non ne ha bisogno.
DI GENTE TRISTE…CHE PUO’, E DEVE (MEGLIO COSI’…) SFOGARSI SOLO QUA SOPRA!
ma dategli pure le “nostre”!!
Sono giovane chiedo a voi più grandi se negli anni 70-80 Salerno nei periodi natalizi era frequentata? Oppure grazie alle luci o per meglio dire grazie al “sommo sindaco”, i turisti abbiano sentito magicamente parlare per la prima volta della citta di Salerno.
Questa infinita competizione con Napoli la create voi giornalisti, Salerno ha le sue caratteristiche, e non c’è bisogno di voler sempre rimarcare questa cosa, come se dovessimo essere al primo posto in tutto, quando poi per colpa lo sappiamo di chi, nelle classifiche generali (qualità della vita/demografia/industrie) tendiamo verso il basso.
La nostra memoria, alla lunga, distorce i ricordi. Le tue lamentazioni sono già presenti in scritti di autori del ‘500. Chi guarda solo indietro prima o poi sbatterà contro un palo della luce.
Tiemp Bell i na vot, quando non c’era internet e non si leggevano tanti commenti contro chi cerca di ripartire e vivere. Lockdownatevi in casa, fareste un favore all’umanità