In una missiva indirizzata al Presidente Regione Campania Vincenzo De Luca, al prefetto di Salerno Francesco Russo, al sindaco di Salerno Vincenzo Napoli, al direttore generale dott. D’amato, al direttore sanitario dott.ssa A. Borrelli e al
direttore amministrativo dott. E Memoli, i firmatari hanno sottolineato che da circa due anni mancano risposte da parte della direzione sanitaria che, si legge nella nota “Ha ignorato tutti i tentativi fatti dalle organizzazioni sindacali per giungere a soluzione condivisa delle problematiche.”
Già in data 3 novembre era stata denunciata “l’incapacità dell’AOU Ruggi ad avviare e portare a conclusione l’applicazione delle norme contrattuali contenute nel CCNL 2016— 2018 entrato in vigore dal 01.01.2020 e la incongrua gestione delle rilevazioni orarie dei cartellini di presenza”.
Le sigle sindacali avevano quindi chiesto di avere risposte certe e definitive sulla problematica entro il 15 novembre, ma “non avendo ricevuto, entro tale termine, alcuna Convocazione da parte dell’AOU per un confronto costruttivo ai fini della stesura di un cronoprogramma con impegni ufficiali, certi e definitivi da parte dell’AOU, ma soltanto una lettera di “buoni propositi” inviata, tramite email, dal Responsabile per le Relazioni Sindacali”, le undici sigle hanno quindi aderito all’ iniziativa di protesta. Sarà garantito dai dirigenti medici soltanto l’ orario istituzionale rifiutando le disponibilità ad effettuare ore in autoconvenzionamento.
Eventuali disservizi, continua la nota, che dovessero scaturire da questa agitazione, “sono di attribuirsi esclusivamente” alla condotta della direzione dell’azienda ospedaliera universitaria di Salerno.
Complimenti, questi giocano sulle spalle degli ammalati.
Che schifo assurdo.
Beh sono 2 anni che lavorano senza percepire il “dovuto” stabilito per legge. Direi che la colpa è da attribuire alla Amministrazione, non ai medici e agli infermieri e in generale ai sanitari
Medici mercenari