Cagliari-Salernitana ha già il sapore di un’ultima spiaggia: la squadra granata si gioca le residue speranze di rimanere agganciata al treno della salvezza, mentre l’allenatore Colantuono il posto in panchina. Stasera, nell’anticipo della 14esima giornata del campionato di serie A, la Salernitana è obbligata in Sardegna non solo a fare risultato positivo ma, probabilmente, addirittura a conquistare l’intera posta in palio, dopo le ultime tre sconfitte consecutive e gli appena 7 punti in classifica (lo stesso bottino racimolato, finora, anche dalla formazione allenata da Mazzarri). A questa sfida decisiva la squadra granata arriva anche con un organico falcidiato dagli infortuni e di conseguenza dalle defezioni. Non sono stati convocati e sono rimasti a Salerno il difensore Strandberg, i centrocampisti Kastanos e Schiavone ed il fuoriclasse francese Ribery, tutti alle prese con problemi fisici. Le assenze di questi quattro vanno, peraltro, a sommarsi a quelle di lungo corso di Ruggeri e Mamadou Coulibaly. Colantuono lancia Veseli in difesa a destra confermando Ranieri a sinistra. Al centro ancora Gyomber con Gagliolo. In mediana Di Tacchio, in campo nonostante le critiche della piazza, affiancato da Obi e Lassana Coulibaly. Bonazzoli sarà il trequartista alle spalle di Gondo e Djuric.
Sardi con Cragno tra i pali, Bellanova Ceppitelli Carboni e Caceres in difesa. In mediana Nandez, Grassi Marini e Dalbert. Coppia offensiva Joao Pedro e Keita Balde. Arbitra Doveri di Roma
CAGLIARI-SALERNITANA
CAGLIARI (4-4-2): Cragno; Bellanova, Ceppitelli, Carboni, Caceres; Nandez, Grassi, Marin, Dalbert; Joao Pedro, Keita Baldé. A disp: Radunovic, Aresti, Lykogiannis, Deiola, Altare, Strootman, Pereiro, Oliva, Zappa, Ceter, Pavoletti, Obert. All. Mazzarri
SALERNITANA (4-3-1-2): Belec; Veseli, Gyomber, Gagliolo, Ranieri; Obi, Di Tacchio, L. Coulibaly; Bonazzoli; Gondo, Djuric. A disp. Fiorillo, Guerrieri, Jaroszynski, Zortea
, Kechrida, Simy, Bogdan, Capezzi, Delli Carri, Vergani. All. Colantuono
Arb. Doveri di Roma
A parte il fatto che fanno tutti pena ma Di Tacchio è l’anticalcio.
Due squadre destinate alla retrocessione dispiace per il Cagliari